Forse è proprio vero che ciò che di più bello abbiamo non ce lo meritiamo. Forse è vero anche che i luoghi più belli attraggono inevitabilmente un sentimento di prevaricazione, quasi un delirio di onnipotenza (negativa) che porta i più scriteriati abitanti di questa isola a deturpare quanto di bello custodisce quest’isola dalle mille meraviglie. Quasi non sorprende più la notizia che nel vasto e verde bosco del Cretaio è stata trovata una discarica, l’ennesima. Nel corso degli anni incivili si sono dati da fare riempiendo uno dei polmoni verdi dell’isola di una miriade di immondizia che ormai non sorprende più, ma che di certo non fa diminuire il sentimento di rabbia nel constatare la violenza perpetrata contro il patrimonio arboreo isolano.
A scovare l’ennesima cicatrice sul volto verde dell’isola Mariarosaria Urraro, reggente isolana del partuto del sole che ride. A pochi metri dall’altra già fatta denunciata pochi giorni fa, rivenuta appena a fine agosto, ne è stata individuata un’altra, piena di manufatti e anche di oggetti in eternit. Quest’ultima discarica – dichiara Mariarosaria Urraro – quest’ultima non solo non è stata messa in sicurezza ma è stata utilizzata per depositare altri rifiuti come sacchi di potature, casse di bottiglie di vetro e un wc. A pochi metri da questo scandalo ci ha insospettito una strana stradina che sta prendendo forma all’interno del bosco e probabilmente qualcuno sta tentando di aprire un varco abusivo su via Cretaio.
Scavalcato il muro fronte strada, ad alcune decine di metri, percorrendo la strana strada in terra battuta, si presenta davanti a noi uno spettacolo indecente. Cessi, elettrodomestici, immondizia di tutti i tipi, molta che spuntava dal sottosuolo e uno scooter senza diversi pezzi. Di questo chiederemo l’intervento dei Carabinieri. Il nostro appello al Capitano dei Carabinieri Mitrione affinché faccia tutto il possibile affinché sull’isola d’Ischia arrivino più Carabinieri forestali, prima che la nostra isola diventi la succursale della terra dei fuochi.