“Voci sulla città”, De Magistris presenta il suo libro all’Hotel Marina 10
di Isabella Puca
Casamicciola – Continuano gli appuntamenti con i libri dell’estate al Marina 10, l’hotel boutique della famiglia Mattera. Dopo il largo successo della duplice presentazione, tenutasi lo scorso sabato con gli autori Toni Iavarone e Angelo Pisani, che ha visto tra il pubblico molti ospiti, tra i quali Emilio Fede, si torna a parlare di Napoli. Ospite del Marina 10, domani, venerdì 15 luglio, a partire dalle ore 19.00 il sindaco di Napoli Luigi De Magistris; con lui per moderare l’incontro la giornalista Annamaria Chiariello. S’intitola “Voci sulla città – de Magistris e la Napoli da raccontare”, il libro che raccoglie le testimonianze di chi ha accolto l’invito a raccontare, da diverse angolazioni, una città che ha ritrovato l’orgoglio e che vive, attualmente, un sentimento vivo di appartenenza e cura. Diverse le penne che hanno contribuito a scriverlo, da Pino Aprile, Giuseppe Aragno, Arsenale K, Luigi Bartalini, Alessandra Clemente, Luca Dalisi, Rosaria De Cicco, Maurizio de Giovanni, Gaetano Di Vaio, Chiara Guida, Giuseppe Ferraro, Antonio Massari, Sandro Ruotolo, Alex Zanotelli, Eleonora e Ruben e lo stesso Luigi de Magistris, che narra quali trasformazioni hanno contribuito al cambiamento di Napoli e su quali si deve ancora lavorare. Filosofi, giornalisti, attori, attivisti e scrittori per raccontare, ognuno a suo modo, la Napoli degli ultimi cinque anni. Sin dalla prima lettura, a prendere il sopravvento è la voglia di rinascita dei cittadini, dalla riqualificazione urbana al superamento della crisi dei rifiuti fino al riconoscimento dei diritti e poi la lotta alle disuguaglianze e il rimescolamento sociale. “In questi anni abbiamo provato a governare con delle cose che al mercato non hanno prezzo: la coerenza delle persone, l’autonomia dal sistema, dalla camorra dei colletti bianchi, dalle cricche e dalla concentrazione del potere, il coraggio, la passione, l’amore per questa città e l’onestà, – ha dichiarato De Magistris durante un’affollata presentazione napoletana – abbiamo governato in momento storico in cui non c’era un euro nelle casse del Comune ma senza rinunciare alla nostra visione di città: una città orizzontale e non verticale, una città che liberava energie, che non opprimeva; una città che voleva cultura, che voleva creatività, che voleva giovani e non privatizzare sevizi essenziali. Napoli è l’unica città che ha mantenuto l’acqua pubblica, che non ha svenduto l’azienda dei rifiuti, che ha tolto le ecomafie”. Tra le righe del libro fuoriesce l’amore e la passione per una città alla quale De Magistris, per cinque anni, ha dedicato la vita senza risparmiarsi. Un amore ricambiato dai suoi concittadini che lo hanno rieletto per governare, ancora, le sorti di una delle città tra le più amate e difficili del mondo. Edito da Mooks Fabrika con l’associazione “demA”, tra gli scrittori anche le genitrici di Ruben, il bimbo con la “mamma al quadrato”, le due donne protagoniste da Palazzo San Giacomo della battaglia per la “famiglia che non esiste”. “Siamo ricchezza, – scrive il sindaco nella postfazione – non peso, siamo energia, non tossine, siamo terra del fuoco non terra dei fuochi. Il popolo si sta assumendo le sue responsabilità e deve avere sempre più potere. Io ci sto, ci metto faccia, corpo, mani e cuore, noi ci stiamo e non molleremo mai”. E ancora lo scrittore Maurizio de Giovanni e la sua visione di città che sta conoscendo una nuova stagione dove ci s’indigna e si soffre senza l’usuale rassegnazione o il professor Giuseppe Ferraro che spiega quell’idea di amministrazione “dal basso” che De Magistris ha messo in pratica in questi anni. “Se non fossi diventato pm, – è quel che racconta De Maistris ad Antonio Massari – sin da ragazzino, ho avuto soltanto un altro desiderio: fare la rivoluzione. Ma quella vera”.