Dal coronavirus a quello della povertà. Sono aumentate le richieste di aiuto di chi, fermo da un mese senza lavorare, non ha più che mettere in tavola. E mentre c’è un’isola che fa file al supermercato, anche tutti i giorni, contravvenendo alle regole, c’è chi dall’altra parte ha terminato le scorte e tra bollette e affitto da pagare, non sa più come fare. Alle iniziative in campo già da prima dell’emergenza, quella della Catena Alimentare Nunzia Mattera e della Caritas ecco che anche i privati hanno messo in moto la macchina della solidarietà.
A Forio, in via Baiola, il supermercato Despar ha inaugurato il carrello della solidarietà. “In questo periodo difficile per tutti, c’è chi ha più bisogno. Anche noi vogliamo, nel nostro piccolo, a modo nostro, dare un sostegno con il vostro aiuto! Ogni giorno, fuori il supermercato troverete questo carrello contenente della spesa. Sicuri dell’educazione dei nostri clienti e concittadini e nella speranza che chi può ci aiuti in questa iniziativa, chi ha metta, chi non ha prenda! Ad ogni modo, a fine giornata, la restante parte sarà devoluta alle associazioni interessate a questa problematica! Insieme #andràtuttobene”. Un gesto davvero lodevole in attesa degli aiuti concreti promessi ai Comuni dallo Stato. Si parla di 90.244,00 euro per il Comune di Barano d’Ischia, 63.119,16 per Casamicciola, 153.871,33 per Forio, 161.045,35 per quello di Ischia, 38.875,61 per il comune di Lacco Ameno e 27.787,99 per quello di Serrara Fontana. Presto i Comuni aggiorneranno i cittadini circa le modalità di distribuzione. Intanto altra iniziativa è quella di Nonno Franchino, siamo sempre a Forio e la panetteria di Via Marina offre pane per chi ne avesse bisogno in una cesta posta proprio fuori al panificio.
Si moltiplicano, inoltre, i carelli della Catena Alimentare Nunzia Mattera. Prima di quest’emergenza era possibile trovarli solo nei supermercati Decò, Sebon e da Chiocca, ora saranno sistemati anche nei supermercati Dok ed Md. “Viviamo un momento drammatico, – ha dichiarato Luciana Morgera per conto dell’Associazione – oltre alle famiglie che assistiamo da prima di quest’emergenza, ci stanno arrivando tantissime segnalazioni. Fino alla scorsa settimana consegnavamo ogni 15 giorni, ora interveniamo quasi tutti i giorni. Si sta parlando molto di spesa sospesa, noi abbiamo i carelli sospesi nei vari supermercati dell’isola e chiunque può darci una mano lasciando qualcosa ogni qualvolta va a fare la spesa.
Sarà nostra cura, poi, recuperare quanto lasciato e consegnarlo alle famiglie in difficoltà. Noi ci siamo e voi potete aiutarci anche con una donazione (IBAN IT61X 0 30 69 09 60 61 0000013 59 23)”. L’auspicio è che questa realtà, insieme a quella della Caritas, in qualità di sentinelle di un territorio per niente felice, vengano prese in considerazione dai Comuni quando arriveranno questi aiuti economici. Altra realtà che chiede una mano è quella della Mensa del Sorriso di Casamicciola, anche loro hanno fatto appello alla solidarietà per poter continuare a distribuire pasti da asporto a chiunque ne avesse bisogno. “Chi ha le risorse per affrontare questa emergenza ci sostenga, se crede nel nostro lavoro, con una donazione anche piccola sul nostro c/c o con generi alimentari (uova, carne e pesce per preparare un secondo). “Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo”.
Dateci una mano. Abbiamo davvero bisogno di voi (COMITATO SOLIDALI PRO MENSA – IBAN IT65Q0538739930000003150014). E in quel di Piedimonte, a dare una mano ci pensa l’Assi Solidarietà sociale, ma anche loro si appellano al buon cuore degli ischitani che possono dare una mano. “Comunicandoci chi veramente ha bisogno ( anche in privato) noi dell’associazione ASSI doneremo alle famiglie sopra indicate generi di prima necessità come pasta, latte, sugo, biscotti e tutto quello che abbiamo in deposito.
Segnalateci anche anziani che hanno difficoltà ad uscire di casa per fare la spesa, ci pensiamo noi. Anche alle persone in quarantena, noi lasceremo la spesa fuori al cancello o portone. Per la nostra comunità, per i nostri nonni, per i nostri genitori, per noi ma soprattutto per i nostri figli siamo responsabili, restiamo a casa. Aiutaci ad aiutare, puoi farlo contattando la pagina Assi Solidarietà Sociale o contattando Raffaele Pace al numero +393333719742 o Alfonso Brigante Sollazzo al 3713501904”. La macchina solidale è in moto, non resta altro da fare che aiutare, ciascuno nelle proprie possibilità e sperare passi presto. Perché passerà!