Violentata dall’età di 10 anni da padre e fratello

Le parole pesano come macigni, difficile descrivere la brutalità delle circostanze, la storia di soprusi ed abusi a cui una bambina era costretta sin dalla tenera età dal padre “orco”. Il permesso premio per un pregiudicato dal trascorso difficile si trasforma così in incubo che pareva senza fine per quella piccola. Martedì la svolta: l’uomo è stato arrestato, come anticipato dalle pagine del nostro giornale, con l’accusa di molestie e abusi reiterati sulla figlia minorenne  Una vicenda delicatissima sulla quale, sin dall’inizio,il peso delle accuse e dei reati accertati, soprattutto le conseguenze già patite dalla piccola vittima, hanno imposto la necessitàdi non scadere nell’indugio del dettaglio. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della stazione di Forio, coordinata dal Capitano Tiziano Laganà, su disposizione del Gip del Tribunale di Napoli. 

Pur garantendo il massimo riserbo, secondo quanto trapela, l’uomo dal trascorso burrascoso è stato arrestato dopo una lunga attività di indagine che ha permesso di ottenere riscontri alle accuse, soprattutto grazie a testimonianze di persone a conoscenza dei fatti perpetratisi per tanto, troppo tempo, in un contesto di profondissimo degrado familiare. C’è molto altro ancora però, materiale e prove al vaglio delle autoritàma non solo. Dopo che c’è stato il coraggio di denunciare la brutalità di quelle condotte che un genitore, che nessuno, dovrebbe mai avere. Fatti che muovono da Ischia e che l’indagine ha potuto contestualizzare anche oltre l’isola. Le violenze sulla ragazzina, stando ai riscontri degli inquirenti, sarebbero andate avanti per anni, quando il girono del permesso premio per il papà si trasformava in un incubo per sua figlia. L’uomo stando a quanto riscontrato dagli investigatori avrebbe abusato della minore sia sull’isola, nel comune di Forio in particolare che lontano da Ischia, e sarebbero iniziate quando la vittima aveva appena 10 anni. Tutto ciò in una situazione familiare di alienazione sociale che ha coinvolto tutti i membri della famiglia.Questo ha lasciato emergere altre e più agghiaccianti brutalità su cui gli uomini dell’Arma dei Carabinieri unitamente alla Procura, stano cercando di confutare: il padre “orco”, che si trovava a scontare una lunga condanna in carcere, avrebbe ripetutamente abusato della ragazza durante i permessi, mentre gli altri figli, vittime a loro modo di altri abusi anche psicologici, sarebbero stati spesso ospiti di una comunità. Ma a rendere ancora più terribile la vicenda, dagli atti risulta che a compiere le violenze sarebbe stato anche un fratello. Su quest’ultimo terribile risvolto sono in corso gli approfondimenti del caso. Il 65enne è stato condotto nel carcere di Poggioreale, in attesa dell’interrogatorio di garanzia per un caso che ha profondamente scosso e segnato anche la comunità locale.