I cinque sindaci dell’isola di Ischia ed il commissario di Serrara Fontana si incontreranno lunedì per discutere della situazione di Villa Joseph. La struttura che ospita una residenza per anziani ubicata a Casamicciola Terme presto chiuderà. Ad imporre uno stop sono le passività che stanno portando la struttura verso il default.
Per salvare la residenza per anziano c’è un’ipotesi. Un apposito regolamento regionale (che tra l’altro verrebbe applicato in diversi comuni della provincia partenopea ed anche dalla stessa città di Napoli) prevede che possano essere destinati fondi alle politiche sociali che possano essere erogati ai meno abbienti per la stipula di convenzioni con case di riposo. Come vi abbiamo raccontato ieri sulle colonne di questo giornale, nel momento in cui un anziano incassa la pensione minima e non può permettersi di pagare la retta per soggiornare a Villa Joseph o in una struttura con pari requisiti, il Comune potrebbe intervenire ed integrare la somma con un contributo fino a 500 euro. Chi non è esperto della materia potrebbe obiettare che non si possono elargire fondi pubblici ad una struttura privata ed è sacrosanto ma va detto che il contributo nel caso di specie andrebbe riconosciuto al cittadino (che ovviamente dovrà provare anche di essere in possesso di un reddito tale da non potersi permettere in proprio il saldo della retta mensile) che a sua volta lo girerebbe alla struttura che lo ospita.
Va anche detto che al riguardo dovrebbe di norma essere redatto un bando ma questo non costituirebbe un problema, dal momento che sul territorio isolano non ci sono chissà quanti e quali soggetti giuridici in grado di offrire i servizi richiesti e dunque l’ostacolo sarebbe davvero relativo se non addirittura insignificante. Ma i sindaci storcono il naso. «Non so se questa strada sia percorribile», ha detto in modo netto il sindaco di Barano Dionigi Gaudioso. Ed ancora: «Non conosco lo statuto di Villa Joseph tanto da potermi pronunciare. Ma dobbiamo ricordare che la struttura è privata ed i Comuni gestiscono soldi pubblici». «Dobbiamo capire qual è l’eventuale impegno chiesto ai Comuni e poi ricordiamo che la struttura è privata», esordisce il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale. «Ogni Comune – continua – deve fare tutto ciò che è nelle sue possibilità ed ogni sforzo affinché non avvenga la chiusura di Villa Joseph». E continua: «Gli anziani sono la nostra memoria storica. Dobbiamo guardare al futuro attraverso i giovani con gli insegnamenti degli anziani». Giacomo Pascale lunedì sarà presente all’incontro con gli altri sindaci proprio per discutere della questione Villa Joseph.
«L’auspicio è che la struttura non chiuda. Nel contempo, però, dobbiamo capire che cosa possiamo fare e che cosa ci è richiesto. Non dobbiamo dimenticare che parliamo di una struttura privata e che i soldi del Comune sono dei cittadini». «E poi – continua – ricordiamo che non possiamo sfociare in prestazioni sanitarie che, invece, sarebbero competenze dell’Asl». Insomma per Giacomo Pascale «La volontà politica di provare a salvare la struttura c’è, ma dobbiamo capire se questa cosa è possibile e come. Lo dobbiamo ai nostri anziani». Sulla stessa lunghezza anche il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino: «Sicuramente bisogna praticare ogni utile iniziativa finalizzata ad evitare e scongiurare momenti di tensione sociale rispetto a questa problematica», ha detto. Ed ancora: «Ovviamente questo auspicio bisogna coniugarlo con un’azione che debba tenere in considerazione gli aspetti amministrativi, della correttezza amministrativa nel poter porre in essere gli atti giusti per poi non essere oggetto di censura».