CRONACA

Vie del Mare &Decreto ‘Rinnovo flotte’, ecco i primi contributi

Sorridono le compagnie di Navigazione operanti, tra l’altro, anche nel golfo di Napoli. Arrivano infatti i rimi ritorni derivanti dal “Decreto Rinnovo Flotte”. È stata infatti annunciata la prossima liquidazione dei primi contributi alle compagnie che nei mesi scorsi erano risultate beneficiarie della misura con la firma dei relativi decreti di concessione tra queste ci sono le compagnie Lauro, Snav, Libera Navigazioen del Golfo. I sostegni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se no quanto stabilito dal Mit, saranno erogati con il 20% a titolo di anticipazione, il successivo 60% in rate computate sugli stati di avanzamento lavori individuati nei cronoprogrammi sottoscritti tra le parti e infine il rimanente 20% a saldo. 

Tra le compagnie armatoriali ad avere ottenuto i contributi c’è innanzitutto Liberty Lines, cui risultano finora assegnati sostegni per la costruzione di 9 nuove unità in alluminio, ognuno del valore di 1,95 milioni di euro, per un totale quindi di 17,55 milioni. Complessivamente sono 12 le unità per le quali la società che ne ha ordinato la costruzione in Spagna, ai cantieri Armon, riceverà supporti di pari entità, per un totale di 21,5 milioni di finanziamento pubblico.

Beneficierà della la totalità dei contributi la Navigazione Libera del Golfo, che ha ottenuto oltre 595mila euro a sostegno di interventi di retrofit su undici diverse unità quali i mezzi Salerno Jet, Superjet, Ischia jet, Jumbo Jet, Capri jet, Santa Lucia, Napoli Jet, Sorrento Jet, Vesuvio Jet e Patrizia. Risultano ancora assegnati ad Alilauro i contributi richiesti e già concessi per il retrofit dei suoi Agostino Lauro Jet (426.584 euro) e Giove Jet (425.070,40 euro), non ancora quello per il Nettuno Jet (451.001 euro).Stessa propizia sorte per Snav, che dal Decreto Rinnovo flotte I aveva ottenuto supporto per la costruzione di due nuove navi Hsc monocarena. Per  due unità la compagnia si è vista assegnare dal Mit importi leggermente inferiori a quelli inizialmente riconosciuti nel dettaglio, per la prima 4,317 milioni di euro anziché 5,610 e per la seconda 4,527 milioni al posto di 5,790.432. La Snav per la loro costruzione ha presentato varianti tecniche, successivamente approvate dallo stesso ministero.

All’inizio di questo agosto 2023 risultano impegnati dal Mit per l’obiettivo flotte, tramite contratti siglati con i beneficiari, poco meno di 36 milioni di euro del totale di 186 milioni di contributi assegnati nell’ambito del primo Decreto Rinnovo Flotte.  Poca cosa rispetto al totale di mezzo miliardo di euro di fondi che era stato reso disponibile dalla procedura. La netta differenza è dovuta al fatti che  mentre ci si organizzava per la concessione dei benefici, alcuni degli armatori che avevano ricevuto la concessione del contributo, c’è chi ha preferito cedere le navi che sarebbero state oggetto di retrofit e chi ha deciso, prima di siglare un ordine per nuove unità, di aspettare il varo di un secondo decreto Rinnovo Flotte, magari più corposo ed economicamente salutare. 

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