Verso un’isola giardino, valorizzazione dell’agricoltura procidana.
Verso un'isola giardino, valorizzazione dell'agricoltura procidana. Lunedi 12 dicembre ore 10.00 presso la sala consiliare
Il delegato all’agricoltura Antonio Carannante ha condiviso: “Sono convinto che a Procida l’agricoltura possa vivere una stagione nuova. Il mondo ci dice che la valorizzazione dell’economia verde è il futuro necessario, e anche sulla nostra isola qualcosa si sta muovendo.
Non è un cammino semplice ma ci crediamo fortemente.
A luglio 2021 decidemmo di partire con un censimento della nostra agricoltura.
Quanti sono i coltivatori diretti e le imprese agricole? Cosa producono? Per quale mercato? Di cosa hanno bisogno? Quanti i giardini incolti e perché? Quali le evoluzioni possibili? Queste le domande che rivolgemmo ad agricoltori e produttori dell’isola.
In seguito abbiamo incontrato i professionisti dell’agricoltura ma anche gli hobbisti, i cittadini che non sono coltivatori diretti ma sono proprietari di terreni e hanno voglia di fare, raccogliendo le loro risposte in intervista individuale: per capirne la storia, i progetti e le aspettative. La risposta è stata ottima, e in un incontro a Palazzo d’Avalos abbiamo condiviso le nostre analisi: le proprietà agricole sono troppo divise e spesso incolte, i prezzi al mq troppo elevati per poter fare impresa, molti non destinano i prodotti al mercato, la trasformazione dei prodotti agricoli (che produce valore aggiunto) e l’uso di nuove tecnologie (che apre nuovi mercati) è quasi assente.
Adesso abbiamo inoltre appreso che, ad esempio, abbiamo il carciofo più antico della Regione, una certa qualità di pomodoro e di menta che hanno una particolarità tutta nostra e per questo vanno tutelati e rilanciati.
Procida ha una produzione agricola varia e di elevata qualità che dobbiamo imparare a valorizzare e a trasformare, tentando di unirci. Lunedì prossimo, con l’aiuto di tecnici del settore proveremo a tirare un po di conclusioni per procedere verso una nuova stagione della nostra agricoltura.
C’è tanto da lavorare, ma uniti, e con la voglia di cambiare le cose, possiamo davvero dare vita a una “isola giardino” che sappia valorizzare e offrire i suoi ottimi prodotti, tutelare le proprietà terriere creando nuove importanti occasioni di lavoro. L’incontro è aperto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra terra. Coltivatori diretti, imprenditori, hobbisti, proprietari di terreni.
Sarà un incontro molto “pratico” dove ci si confronterà non in astratto ma su aspetti concreti.
Vi aspettiamo”