Vendita di pergole e tende da sole con bonus: la truffa tutta ischitana è dietro l’angolo
Occhio al raggiro. Viene proposto un prezzo scontato al 50% grazie al eco-bonus da un venditore dell’isola, ma il raggiro è nella documentazione
Pubblicità, sopralluoghi gratuiti presso le attività dei potenziali clienti per valutare la fattibilità del lavoro, sottoscrizione di una proposta di preventivo di pergole, tende da sole o impianti da esterno con tanto di vetrate panoramiche scorrevoli con tempi previsti di consegna di 40-45 giorni. Un sconto fino al 50% grazie al eco-bonus Pergotende. Una proposta accattivante, seducente e ti devi pure affrettare perché il bonus scade. Con uno sconto di questo genere come fare a dire di no? I clienti dunque saldano l’intero importo preventivato, ma il lavoro viene realizzato solo in parte con scuse di ritardi, rinvii continui anche a distanza di un anno fino ad arrivare ad un “raggiro documentale” ben architettato. Ma chi sono i personaggi coinvolti in questa triste vicenda? Un’azienda di tende ischitana e un commerciante ischitano ma sembra che ci siano anche altre piccole realtà che denunciano l’atteggiamento discutibile dell’Azienda di Pergotende ischitana in questione.
Ma non è tutto. Al di là degli importi già versati, a quanto pare una parte a “fondo perduto” (nel senso che sono stati persi), vista la mancata consegna di una parte del materiale oltre al mancato relativo completamento del lavoro di montaggio, il contratto e il modus operandi sembra essere una vera e propria trappola. Esso, infatti, presenta dei giochetti di prestigio come ad esempio presentare il preventivo con tutte le voci e inviare la fattura saltando alcune di esse. Ci saranno degli elementi probatori che dimostrano dunque il motivo del perché il preventivo con tutte le voci concordate costi 100€ e la fattura eliminando alcune voci costa sempre 100€? Noi de Il Golfo lanciamo l’appello agli ischitani e ai commercianti: «E’ sempre opportuno leggere attentamente i documenti ricevuti prima di apporre la propria firma o di effettuare pagamenti seppur trattasi di aziende ischitane. In questo modo si possono evitare strascichi dal punto di vista legale che nel caso di specie sono ormai inevitabili».
Come funziona il Bonus Pergole e tende
Partiamo da come funziona il Bonus Pergotende. Chi acquista una pergotenda, una tenda da sole, che rientri nei parametri, può chiedere uno sconto in fattura del 50% e cedere al fornitore il credito (cessione del credito). Pertanto il cliente beneficerà dello sconto in fattura del 50% dell’importo totale stabilito mentre l’azienda venditrice incasserà a conferma ordine il 50% dell’importo della fattura dal cliente e l’altro 50%lo detrae dalle tasse.
Fatta questa premessa vi raccontiamo un raggiro avvenuto ad un’attività ischitana da parte di un’azienda che vende tende e pergotende sull’isola d’Ischia.
I fatti
Il commerciante ischitano contatta l’azienda, che per comodità chiameremo “Azienda Pergotende” in quanto conosce uno degli operai che lavora presso detta azienda.
Il proprietario dell’”Azienda Pergotende” fa un paio di sopralluoghi e gli conferma la possibilità al commerciante che può realizzare la pergotenda di 50mq con vetrate scorrevoli, con il bonus 50%. Spiega che il credito viene ceduto direttamente a lui e il commerciante paga “solo” il 50% dell’importo fatturato. Gli manda il preventivo dettagliato con costi della tendostruttura e delle vetrate panoramiche in vetro cristal antinfortunistiche temperate scorrevoli con guide in alluminio. L’accordo è chiuso per € 40 mila euro + iva e il commerciante paga il 50% dell’importo + l’iva sul totale. L’”Azienda Pergotende” spiega che per ottenere il bonus il commerciante è obbligato a pagare in anticipo l’intero importo e pertanto paga alla conferma dell’ordine € 20.000,00 + l’iva su 40 mila per un totale di 28 mila euro.
Sul preventivo è riportato che i tempi di consegna sono previsti in 45 giorni e precisano telefonicamente che la data parte dall’avvenuto bonifico.
Dopo circa due mesi montano una prima parte della pergotenda senza l’ancoraggio della struttura portante, senza le vetrate panoramiche scorrevoli e senza i fuori-squadra che avrebbe dovuto realizzare con un artigiano direttamente sul posto.
L’Azienda Pergotende”fa firmare al commerciante tutta una serie di documenti per ottenere il credito di imposta.
Passano ulteriori mesi e nonostante le telefonate, i messaggi da parte del commerciante, nulla accade solo continui rinvii per diverse cause e impegni.
Il commerciante riesce ad ottenere un incontro sul posto con il proprietario dell’”Azienda Pergotenda” il quale più volte lo rassicura – alla presenza di altre persone – che si tratta solo di ritardi causati dal troppo lavoro e che a breve le vetrate sarebbero state montate e il lavoro completato.Passano ancora altri mesi. Nulla.
Ma ecco che qualcosa accade. Vi ricordate il dipendente che lavorava presso l’”Azienda Pergotende”? Ebbene è proprio lui a far scattare il dubbio. Il commerciante incontra casualmente il dipendente il quale spiega di non lavorare più presso l’”Azienda Pergotende” in quanto non solo non l’aveva assicurato nonostante le rassicurazioni ricevute ma non lo aveva neanche pagato disconoscendo il lavoro fatto e, udite udite… negando che avesse addirittura lavorato presso di lui. Solo grazie all’intervento di un avvocato di Casamicciola, l’”Azienda Pergotende” paga – solo in minima parte – il dipendente.
Ecco che scatta l’allarme. Il commerciante contatta ancora una volta l’”Azienda Pergotende” e il proprietario continua a rinviare rassicurandolo con messaggi vocali. A questo punto scrive una PEC all’Azienda ripercorrendo la cronistoria dei fatti e, come per magia, dal cilindro dell’”Azienda Pergotenda” arriva la risposta disconoscendo il tutto e segnalando che la fattura emessa non riportava le vetrate panoramiche ma solo la pergotenda…. Effettivamente, il commerciante riscontra (in ritardo) che sulla conferma d’ordine è correttamente riportato l’ordine richiesto mentre sulla fattura è stato completamente saltata la voce delle vetrate panoramiche seppur l’importo è uguale.
Insomma una vero e proprioinganno confezionato con astuzia che, naturalmente proseguirà nelle aule di tribunale tra richieste di perizie da parte di CTU che effettueranno indagini tecniche per verificare se il costo di € 40 mila + iva può essere della sola tendostruttura o effettivamente c’è stata una vera e propria truffa da parte del venditore. Noi saremo qui a raccontarvi il prosieguo….
Intanto se tra i nostri lettori qualcuno è incappato in qualche inganno, raggiro o tranello da parte di venditori di pergotende o tende e/o bonus con truffa ci invii una email a quotidianoilgolfo@gmail.com saremmo felici di raccontarla e chissà che non si tratti della stessa “Azienda di Pergotende” e dello stesso personaggio truffaldino….
Ma allora non sono solo gli anziani ad essere truffati dato che un po’ di tempo fa si leggeva che gli anziani essendo anziani non sapendo più gestire le situazioni aprivano o rispondevano al telefono venendo poi truffati. Gli anziani, quelli che non servono più. Ma gli anziani hanno molto da insegnare ai giovani. Uno dei tanti insegnamenti è quello di camminare piano per non prendere sulla testa una PERGOLA.