CRONACA

Vannini (UIL): Inizio anno scolastico? Sempre peggio!

Oltre 200 mila docenti supplenti di cui 106 mila di sostegno. Non va meglio per gli Ata il cui precariato ammonta ad oltre 50 mila unità

Siamo a poche ore dall’inizio del nuovo anno scolastico ma le problematiche restano, più o meno, quelle di sempre se non aumentate. “La campanella suonerà con oltre 200 mila supplenti di cui – certificati dal Ministro – 106.000 sul sostegno. Un danno per il personale ma soprattutto per la continuità didattica. Male anche la situazione del personale Ata, il cui precariato ammonta a oltre 50 mila unità. Il tutto in attesa dei risultati di un algoritmo che negli anni passati ha mostrato tutti i suoi limiti con graduatorie piene di errori dapprima pubblicate, ritirate, ripubblicate, favorendo il balletto dei docenti con ricadute inevitabili sulla gestione della scuola da parte dei dirigenti scolastici, del personale delle segreterie già oberate di lavoro, sugli alunni e sulle famiglie che vedranno la continuità didattica sempre più come un miraggio”. Così il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile che continua: “Concorsi espletati e non ancora tutti conclusi e già, su pressioni dell’Europa che interviene con misure che non tengono in considerazione le condizioni del nostro Paese, se ne annunciano di nuovi pur se con graduatorie colme di idonei ai quali verrà richiesto di rimettersi nuovamente alla prova. Scuole in reggenza con i dirigenti scolastici in attesa degli esiti del contenzioso che ha bloccato le assunzioni.È evidente che l’attuale sistema di reclutamento ha mostrato ancora una volta tutti i suoi limiti. Trasformare l’organico di fatto in organico di diritto e assumere su tutti i posti vacanti rappresenta una scelta coraggiosa che ha costi ragionevoli – circa 720 € a precario – come stiamo rivendicando da tempo.

È ora di fermarsi e riprogrammare per tempo le azioni necessarie, anche di finanza pubblica, perché è dalla qualità della scuola, dall’istruzione che passa lo sviluppo del Paese.

In questa situazione – conclude D’Aprile – tutto il personale della scuola continua a lavorare con dedizione e responsabilità nel rispetto degli alunni e delle famiglie. A loro il va il nostro supporto professionale e i migliori auspici di un sereno anno di lavoro.Sulla scuola si investe, non si fa cassa”.

A livello campano la riflessione del Segretari regionale Roberta Vannini è inesorabile: “Le solite problematiche di ogni anno scolastico: organici insufficienti, un terzo del personale docente e ATA precario, solito balletto delle supplenze.Quest’anno il Ministro aveva un’opportunità per coprire tutti i posti disponibili, c’erano le graduatorie necessarie e concorsi svolti, si è deciso di accantonare i posti liberi per eventuali prossimi concorsi che chissà quando e se verranno banditi.

Giuseppe D’Aprile e Roverta Vannini

Non va meglio per il personale ATA che è sempre stato fortemente penalizzato e ancor di più dall’ultimo contratto.Quindi tutto come gli anni precedenti se non peggio! In quest’ottica – sottolinea Roberta Vannini – Lunedì 9 settembre ore 16,00 presso “II SS SANNINO DE CILLIS”la UIL SCUOLA dà voce al personale Ata che rappresenta una colonna portante del sistema scolastico italiano e che in questi ultimi anni continua a subire un progressivo aggravamento delle condizioni di lavoro.

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Collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e Dsga si trovano a dover gestire una mole crescente di responsabilità, spesso estranee alle loro mansioni originarie. È tempo di ribadire con forza le nostre ragioni.Oggi più di ieri risultano pienamente confermate le motivazioni che hanno indotto la nostra Organizzazione a non sottoscrivere un contratto di lavoro peggiorativo”.

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