CULTURA & SOCIETA'

“Vania Colasanti guarda Ischia con gli occhi di Caravaggio”

DI ROSSELLA BARBIERI

“Inseguendo Caravaggio, nei suoi luoghi e nei suoi quadri” di Vania Colasanti, edito da Baldini+Castoldi pubblicato nella collana “Le formiche” è disponibile in libreria già dal 28 giugno; Baldini+Castoldi è una casa editrice con sede a Milano. Il testo è accompagnato da immagini e scatti di Gina De Bellis. Vania Colasanti è una giornalista, autrice televisiva e scrittrice; ha scritto ed ideato serie di docu-crime per RaiPlay, ed attualmente collabora con “La Repubblica”. Martedì 25 giugno il libro è stato presentato presso la Libreria Eli dalla direttrice della Galleria Borghese, Francesca Cappelletti. La copertina del volume rappresenta la “Madonna di Loreto” che si poggia idealmente sullo stipite del palazzo dove viveva l’artista proprio nel periodo in cui la realizzò.

“Trovavo interessante riattraversare i suoi luoghi attraverso il suo sguardo, andando a ritrovare i suoi vicoli, le sue chiese e fare in qualche modo scendere dai quadri dei personaggi e riportarli là dove lui li aveva pensati”- la scrittrice dice che il libro ha il fine di ripercorre tutte le tappe di Michelangelo Merisi, ovvero Caravaggio, ritrovando curiosità e misteri della sua vita. “Merisi era un personaggio dal temperamento burrascoso ma di grande dolcezza e di grande umanità, restituisce uno sguardo intimo, anche nei confronti di personaggi religiosi, che lui fa impersonificare a gente del popolo, perché sono personaggi universali” – racconta Colasanti. Il libro non riguarda solo Roma, ma anche altre città visitate dall’artista; i paesi nel tempo si sono trasformati, come l’osteria romana in cui Caravaggio era solito cenare, tutt’ora è una galleria d’arte. “Procida, Ischia, Ventotene, Ponza sfilano a ponente e a loro volta scivolano via con le onde” – Colasanti nel proprio scritto delinea che Caravaggio, partendo da Napoli, vede passare la meravigliosa isola d’Ischia a ponente, durante il suo ultimo viaggio con la feluca. Caravaggio nel primo soggiorno napoletano sceglie il vicolo del Cerriglio come set per il dipinto le “ Sette opere di Misericordia; quest’ultimo è un dipinto olio su tela del 1606-1607 conservato presso il Pio Monte della Misericordia di Napoli . La scrittrice “insegue” l’artista, cioè vuole ritrovare Caravaggio attraverso i suoi luoghi.

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