Vaccini, l’appello: dosi per i caregiver dei disabili
La richiesta arriva dall’associazione I.sole d’Amore onlus con una dettagliata nota che è stata indirizzata alla responsabile delle somministrazioni sull’isola, la dott.ssa Maria Rossetti
Si continua a vaccinare, e si continuerà a farlo sull’isola d’Ischia negli hub allestiti presso i palazzetti dello sport di Ischia e Forio. La speranza è che ci siano dosi a sufficienza per mantenere un certo ritmo e che magari la questione delle isole covid free (di cui anche oggi parliamo diffusamente in altra parte del giornale) possa finalmente essere riconosciuta dal governo, il che darebbe una grossa mano anche a risollevare l’asfittica economia turistica. Ma ci sono anche altri problemi, decisamente più seri e urgenti come quelli che l’associazione I.sole d’Amore ha esposto in una nota trasmessa alla responsabile delle vaccinazioni sul territorio isolano, dott.ssa Maria Rossetti, ed avente ad oggetto “richiesta vaccinazione caregiver persone diversamente abili di Ischia e Procida”.
Nella missiva la Di Iorio scrive: “La pandemia ha penalizzato fortemente l’intera Regione Campania, soprattutto le persone adulte diversamente abili, fuoriuscite dai percorsi scolastici e riabilitativi, costringendole a lunghi periodi d’isolamento sociale forzato. Ad oggi la vaccinazione dei soggetti fragili sta procedendo alacremente, non è cosi però per i loro caregiver, indispensabili per la cura di queste persone. Siamo a conoscenza delle difficoltà logistiche per portare avanti la campagna di vaccinazione di massa, ma nonostante ciò la Regione Campania si è dimostrata tempestiva, solidale ed efficiente finora, nel contempo però l’associazione I.sole d’amore Onlus si fa portavoce d’istanze a noi rivolte, rilevando che molti caregiver delle isole d’Ischia e Procida non sono stati ancora convocati per la vaccinazione. Tutto ciò crea un ulteriore disagio familiare, soprattutto dove sono presenti alcune patologie (autismo, sindrome di Down…) in quanto risulterebbe difficilmente spiegabile al disabile l’isolamento del genitore o caregiver incaricato in caso di contagio da Covid19”.
Da qui la richiesta della presidente dell’associazione che rivolgendosi alla Rossetti aggiunge e conclude: “Pertanto I.sole d’amore Onlus senza voler privilegi per nessuno o ‘legittimare’ i furbetti di turno, facendosi portavoce dei bisogni delle persone diversamente abili, chiede una rapida vaccinazione per i caregiver. Fiduciosi della vostra sensibilità, attendiamo un positivo riscontro”.