Un’esposizione con il tema ricorrente di Pinocchio
Le opere in questa mostra di Mariolino Capuano hanno come filo conduttore il noto personaggio di Collodi con tutte le sue contraddizioni
Ischia negli anni ’50 e ’60 era una perla culturale del nostro paese. Sulla nostra isola, infatti, erano soliti venire artisti, poeti, scrittori e musicisti provenienti da ogni parte d’Europa. In particolare, Forio era un centro davvero importante dal momento che l’intellighenzia di quel periodo si riuniva al “Bar Internazionale” di Maria Senese. Basti pensare che hanno frequentato il bar personaggi come Eduard Bargheer, Pierpaolo Pasolini, Dacia Maraini,Alberto Moravia, Elsa Morante, Bolivar Patalano, Gino Coppa e tanti altri profili di altissimo livello che hanno contribuito a dare lustro al comune turrito.
In questo ambiente così stimolante è cresciuto Mariolino Capuano che, fin da subito, rimane affascinato da un tale mondo culturale. Pian piano comincia a sperimentare varie tecniche mettendo in evidenza un grande talento artistico che, in breve tempo, lo porterà a realizzare le sue prime opere. A partire dagli anni ’80 Mariolino Capuano approda a una pittura surrealista, metafisica ed iperrealista. A testimoniarlo ci sono molte sue opere che sembrano quasi sfidare l’osservatore, invitandolo a interrogarsi e a superare il disorientamento iniziale per arrivare alla giusta lettura del quadro. Un tema ricorrente nelle opere di Mariolino è la figura di Pinocchio che viene indagata sotto ogni suo aspetto. In effetti, l’artista nella sua carriera ha fatto propria la frase di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l’umanità».
Mariolino in questa mostra a Villa Margherita – Boutique (Piazzetta di Sant’Angelo), realizzata da Giuseppe Iacono Divinain collaborazione con la padrona di casa Linda Calise,presenta solo opere che hanno il celebre personaggio di Collodi come protagonista assoluto. Pinocchio è presentato come espressione della complessità e della fragilità dell’essere umano. Ognuno di noi si rivede in questo personaggio della letteratura perché le contraddizioni fanno parte del genere umano ed è quindi inevitabile che ci si aspetti un legame con il mondo collodiano. La tecnica pittorica è sublime. Guardando una tela di Mariolino sembra di entrare in un universo a sé stante. Tutto è sospeso e il compito di decriptare le immagini proposte spetta a noi. Sono messi accanto oggetti che apparentemente non hanno nulla in comune e questa mancanza di certezze a cui aggrapparci destabilizza l’ordine mentale dell’osservatore.
È necessario uno sforzo per fare proprio il messaggio che l’artista ci vuole dare e non sempre si riesce a comprenderlo fino in fondo. Anzi, molte volte non è univoco questo messaggio e le interpretazioni più varie sembrano essere contemplate perché i richiami a un mondo dalle mille sfaccettature è una costante delle opere di Mariolino Capuano. Non esiste una verità assoluta, mentre la fragilità dell’essere umano è una realtà che possiamo toccare con mano. Per tale motivo siamo accostati a Pinocchio. Come lui, a volte mentiamo, altre volte siamo sinceri. Questa ambiguità così marcata è il perno su cui ruota tutta l’esperienza artistica di Mariolino che indaga l’animo di ognuno di noi. Ciò che colpisce di più sono i colori, o meglio il modo in cui vengono stesi sulla tela. Sono cromie forti, cangianti ed estremamente corpose grazie a un uso consapevole dell’acrilico.
Il sapiente tocco di Mariolino ci consente di cogliere per intero l’essenza del colore e le ombre presenti in molti dei suoi quadri ci fanno comprendere la padronanza del concetto di tridimensionalità in campo pittorico. Interessante è la minuziosità e la nitidezza delle sue opere che non stancano mai l’occhio dello spettatore. In definitiva, le opere di Mariolino Capuano meritano assolutamente di essere viste e la mostra attualmente in corso è un’occasione per gli isolani e i turisti di conoscere una memoria storica dell’isola che ancora oggi è in grado di emozionare. L’esposizione sarà fruibile fino alla fine di ottobre negli ambienti della Villa Margherita – Boutique (Piazzetta di Sant’Angelo), rispettando il seguente orario: 10,00 – 21,00 circa.