Una Figlia di Procida racconta il suo libro e la sua isola
Alessandra Esposito, Figlia di Procida, è un’autrice e docente, attualmente impegnata in una carriera nell’alta formazione moda a Milano. Sta per uscire Il suo libro “Frammenti di Frastuono”. Il libro rappresenta un viaggio intimo tra emozioni, ricordi e riflessioni, offerto al lettore sotto forma di frammenti narrativi. Con una scrittura che invita al dialogo, Alessandra esplora temi universali come l’amore, il silenzio e la ricerca di sé, offrendo un’opera profondamente intera.
“Attraverso questi frammenti, mi auguro che chi legge possa riconoscersi, riflettere sulla propria vita, sulle proprie esperienze, e trovare in queste pagine uno spazio di autenticità e vulnerabilità. Mi piacerebbe che i lettori si sentissero liberi di mettere ordine nei propri pensieri, di riappropriarsi di ricordi a volte dimenticati, e magari di scoprire qualcosa di nuovo su sé stessi, proprio come è accaduto a me scrivendo questo libro.
L’esperienza che spero di trasmettere è quella di una connessione profonda con la propria interiorità, dove le debolezze possono diventare punti di forza e dove il silenzio può essere ascoltato, anziché temuto.
In una sua canzone Chiara Galliazzo canta “Perché si torna sempre dove si è stati bene e i posti sono semplicemente persone” Procida per me è casa, è vita, è la mia culla e il mio rifugio. Ma quando parlo di Procida mi riferisco alla mia famiglia, alle mie radici, a quelle persone a cui sono e sarò sempre legata nonostante la distanza.
In ogni frammento c’è parte di quello scoglio, dai luoghi alle persone, tra aneddoti e ricordi, gioie e dolori. Devo tanto alla mia terra, è il luogo che custodisce ricordi indelebili della mia infanzia e della mia crescita, e queste memorie riaffiorano continuamente nel mio processo creativo ma soprattutto devo tanto alla mia famiglia.
L’isola mi ha dato quella lentezza e quella capacità di ascolto che emergono tra le righe del libro. I silenzi di Procida, che per me sono sempre stati uno spazio di riflessione e di rinascita, si riflettono in tanti dei frammenti che ho scritto”.