Un regolamento per dire stop alle antenne telefoniche

La richiesta è stata formulata ai sei sindaci isolani ed al governatore Vincenzo De Luca dall’avvocato Agostino Iacono, presidente del Comitato che si è battuto contro l’installazione Tim a Casamicciola

Il Comitato di Casamicciola Terme per la Salvaguardia e Tutela della Salute e dell’Ambiente – dopo la vicenda (che ha avuto un lungo e tortuoso iter giudiziario) che ha portato all’installazione di un ripetitore Tim in via Monte della Misericordia, poi rimosso dal colosso della telefonia mobile – ha scritto per il tramite del suo presidente avvocato Agostino Iacono ai sei sindaci dell’isola di Ischia nonché al presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca chiedendo di «adottare un Regolamento Interisolano comprensivo di un piano di localizzazione delle antenne per la telefonia mobile al fine di evitare altri casi simili all’antenna di via Monte della Misericordia sull’intero territorio dell’Isola d’Ischia». L’avvocato Agostino Iacono, nella qualità di Presidente del “Comitato di Casamicciola Terme per la Salvaguardia e Tutela dell’Ambiente”, in nome e per conto di tutti i cittadini iscritti al Comitato ha espresso «soddisfazione dello smontaggio e della rimozione dell’antenna a seguito di un risultato voluto con grande tenacia da tutta la comunità con una adeguata difesa in sede di giudizio grazie anche all’azione dei difensori Avvocati Alessandro Barbieri ed Andrea Torino ai quali va il ringraziamento del Comitato e della comunità».

La lotta del Comitato contro il colosso TIM e altri gestori telefonici continua con la richiesta ai comuni dell’Isola d’Ischia e alla Regione Campania di adottare un Regolamento Interisolano comprensivo di un piano di localizzazione delle antenne per la telefonia mobile al fine di evitare altri casi simili all’antenna di via Monte della Misericordia sull’intero territorio dell’Isola d’Ischia. Il Comitato ci tiene a precisare che «tutte le azioni adottate finora e che si adotteranno non sono “contro qualcuno” ma esclusivamente per il riconoscimento dei diritti della comunità e a tutela della salute e dell’ambiente, perseguendo tutte le azioni e sollecitazioni necessarie al fine di tenere alta l’attenzione sulle sensibili problematiche della salute e dell’ambiente, poiché riguardano tutti i cittadini, mettendo in campo tutte le azioni consentite dalla legge per far sì che questi diritti siano sempre rispettati e applicati». Nella nota inviata ai sindaci isolani ed alla Regione Campania il presidente del Comitato ha spiegato come «Queste situazioni di disagio delle comunità stanno aumentando sull’Isola d’Ischia per le installazioni delle infrastrutture di comunicazione e antenne per la telefonia mobile senza criteri chiari e non tenendo conto della conformazione territoriale della nostra Isola e della salute dei cittadini; va evidenziato che la nostra Isola rappresenta un territorio di interesse paesaggistico e ambientale di notevole rilevanza, con la presenza anche di zone turistiche importanti e di aree sensibili, che impone una riflessione seria finalizzata all’adozione di un regolamento comprensivo di un piano d’insediamento e di localizzazione delle infrastrutture di comunicazione e antenne per la telefonia mobile, al fine di un corretto insediamento urbanistico, paesaggistico e territoriale di tali impianti, per tutelare le comunità isolane, preservare il territorio dell’isola d’Ischia e la salute dei cittadini, con una equilibrata contemperazione tra le esigenze dei cittadini e le esigenze delle compagnie operanti nel settore di telefonia mobile». L’avvocato ricorda quanto sancito dall’art. 8, comma 6, l. 36 cit., alla cui stregua: “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”. L’avvocato Agostino Iacono spiega come «La disciplina in oggetto è stata intesa dalla prevalente giurisprudenza, anche recente nel senso che alle Regioni ed ai Comuni è consentito – nell’ambito delle proprie e rispettive competenze – individuare criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile, rilevando che, pur non trasformandosi in limitazioni generiche alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile per intere ed estese porzioni del territorio comunale, la potestà assegnata ai Comuni dall’art. 8, comma 6, della legge quadro 36/2001, deve e può tradursi nell’introduzione, sotto il profilo urbanistico, di regole a tutela di zone e beni di particolare pregio ambientale, paesaggistico o storico-artistico (ovvero, per ciò che riguarda la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici), nell’individuazione di siti che per destinazione d’uso e qualità degli utenti possano essere considerati sensibili alle immissioni radioelettriche». Il comitato, quindi, «alla luce degli aspetti evidenziati e per un corretto insediamento urbanistico, paesaggistico e territoriale delle infrastrutture di comunicazione e di antenne di telefonia mobile, visto la notevole vocazione turistica dell’Isola d’Ischia, per la giusta tutela dei cittadini in termini di salute e ambiente», ha chiesto ed invita «gli enti locali destinatari della nota, anche in maniera sinergica per quanto concerne i comuni dell’isola d’Ischia visto che è un’unica entità geografica, di intervenire al più presto, in particolar modo per l’adozione di un regolamento comprensivo di un piano d’insediamento e di localizzazione delle infrastrutture di comunicazione e antenne per la telefonia mobile, anche tramite la convocazione di una tavola rotonda con la partecipazione di tutti gli enti locali interessati, il Comitato in oggetto e le comunità isolane».

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