Un po’ di verde al plesso di Piedimonte: via il cemento arriva l’orto
di Isabella Puca
Barano – Un’altra piccola battaglia vinta per il plesso scolastico di Piedimonte che, grazie all’impegno del presidente di circolo Davide Iacono e alla sensibilità del dirigente scolastico Francesco Mollica, sempre molto vicino alle tematiche ambientali, sta per essere dotato di un orto di 40mq che sarà a disposizione degli alunni e degli insegnanti. Finalmente un po’ di verde prenderà il posto del grigio cemento e si potranno avviare tanti progetti legati all’educazione ambientale già attivi in altre scuole dell’isola. «Dopo un incontro con il sindaco di Barano Paolino Buono e con il dirigente scolastico – ci ha spiegato Davide Iacono -ci fu promesso questo spazio. I lavori sarebbero dovuti essere terminati nel 2010, c’erano dei fondi scolastici e li abbiamo utilizzati per l’idea dell’orto così invece di mettere il classico bicchierino con il fagiolo in classe si può fare un’esperienza diversa». Significativo è che, forse per la prima volta, stia avvenendo un processo di decementificazione per un’isola che il cemento lo ha sempre aggiunto e mai tolto, «in una terra notoriamente afflitta dal cemento selvaggio senza criterio, misura e gusto, – scrive infatti l’avvocato Mario Goffredo a commento delle foto delle nascenti aiuole – un’amministrazione in collaborazione con una scuola sotto la positiva pressione di un mastino della virtuosità e della sostenibilità come Davide Iacono, ha deciso di decementificare parte di un pavimento in cemento del plesso scolastico per destinarlo ad orto didattico. Qualcosa di inedito sulla nostra isola che spalanca le porte a scenari ambientali e culturali fertili e tracimanti speranza come il nero terreno riemerso alla luce». Le migliorie fatte al plesso di Piedimonte grazie alle battaglie capeggiate da Davide Iacono sono davvero tante come quando nel 2008 furono smontate due cabine primarie dell’Enel, una era proprio dietro l’edificio, l’altra nella zona sottostante ed entrambe offrivano una dannosa attività magnetica fissa, «sono state sostituite da una cabina secondaria che non incide sulla salute – ci ha spiegato ancora il presidente di circolo – e al posto di una delle due oggi ci sono due nuove aule per la scuola dell’infanzia». Finalmente, quello spazio che da sei anni giace abbandonato, a poco a poco, sta vedendo una nuova luce e a goderne saranno i bambini che frequenteranno il plesso che potranno, così, abituarsi al verde. «Questo progetto doveva essere realizzato 6 anni fa, è stata una bella lotta, ma siamo quasi alla fine. Più in là faremo un’ulteriore richiesta per riuscire a realizzare un altro spazio verde di 40mq al lato opposto del plesso e terminare i 600mq tutt’intorno che magari potrebbero essere utilizzati per l’attività fisica». L’attività dell’orto didattico è già attiva in altre scuole come in quelle di Fondobosso e Cartaromana, un’esperienza importante per i bambini che riscoprono il valore dell’ambiente così come anche il ciclo delle stagioni, i tempi che impiega una piantina di pomodoro a dar frutto e da dove vengono frutta e verdura che sono abituati a vedere, di solito, nei banchi dell’ortofrutta del supermercato. Adesso anche i bambini del Plesso di Piedimonte potranno imparare con l’esperienza diretta tutte queste cose e perché no convincersi che magari, un domani, sarà l’agrario la scuola superiore che vorranno frequentare perché è nella terra che c’è il lavoro. Intanto il sogno più grande resta sempre uno, l’orto didattico di Matarace, 2000mq di terreno che potrebbero essere messi a disposizione di tutta la cittadinanza. In tutta Italia si sta assistendo negli ultimi anni all’inaugurazione di diversi orti sociali e speriamo che presto anche Ischia potrà avere il suo. Per ora l’interesse della cittadinanza è davvero grande, si aspetta solo un vento politico più favorevole, «l’orto didattico di Matarace resta un sogno, – ha concluso Davide – ma siamo positivi».