Forse è davvero una necessità di natura logistico-organizzativa legata al funzionamento degli uffici comunali che ha spinto un consigliere comunale di maggioranza a formulare questa richiesta. O forse, dietro, può nascondersi un messaggio politico “in codice” che potrebbe significare un avvicinamento alle posizioni dell’ex senatore Domenico De Siano e dunque in tal caso certo potrebbe suonare come più di un campanello d’allarme per il sindaco Giacomo Pascale, la cui maggioranza ormai da tempo (da quando per la cronaca saltarono dall’altra parte della barricata Pietro Monti e Giacinto Calise) è tristemente appesa a un filo. Il presidente del consiglio comunale di Lacco Ameno, Dante De Luise, ha indirizzato una nota al primo cittadino, alla giunta municipale ed al commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini, avente un oggetto tutt’altro che banale e destinato certamente a far rumore e far discutere: “Reintegro dott. Oscar Rumolo presso la casa comunale”.
Il succo della richiesta è nell’articolata premessa dove De Luise scrive: “Premesso che il II Settore Finanziario-Tributario dell’Ente che vede come unico responsabile il Dott. Domenico Barbieri è chiamato a svolgere molteplici servizi quali: Programmazione e bilancio, Ragioneria e contabilità, Economato e provveditorato, Tributi, Patrimonio (gestione amministrativa), Sisma: aiuti alle imprese, consulenza fiscale e gestione dei mancati gettiti IMU, TARI e TASI; attualmente detto settore, oberato da carichi di lavoro, soffre di una carenza di personale con inevitabile rallentamento dei servizi e delle funzioni con conseguente danno per mancato gettito all’Ente e grave danno per i cittadini; rilevato che il dott. Oscar Rumolo, Istruttore Direttivo Contabile di cat. D, posizione economica 02, in servizio presso il Comune di Lacco Ameno con contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno per 36 ore settimanali attualmente tramite l’istituto del distacco è impiegato presso la struttura del Commissario straordinario del Governo per gli interventi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno dellisola di Ischia interessati dagli eventi sismici del giorno 21 agosto 2017; Vista l’esigenza si rende necessario per il Comune di Lacco Ameno procedere al reintegro del dott. Oscar Rumolo presso l’Ente di appartenenza con affidamento dei Servizi in carico al Il Settore nellinteresse del corretto e puntuale funzionamento della macchina amministrativa”. Da qui la conclusione con Dante De Luise che chiede “di voler procedere ad horas alla revoca del provvedimento di distacco del proprio dipendente dott. Oscar Rumolo presso la Struttura Commissariale con reintegro presso la casa comunale di Lacco Ameno con conseguente affidamento dei servizi del Il Settore”.
E adesso è chiaro che bisogna ripartire da dove avevamo cominciato? Cosa c’è dietro questa richiesta del De Luise? La logica è che un buon amministratore, resosi conto che qualche ingranaggio della macchina comunale stenta a funzionare, decida di richiamare all’ovile qualche “pecorella smarrita” nel frattempo destinata ad altri incarichi. Ma in fondo, se Rumolo negli ultimi tempi ha vagato tra sezione distaccata di Tribunale di Ischia e ufficio del commissariato alla ricostruzione, è proprio perché inviso al sindaco Giacomo Pascale. E questo perché Rumolo – lo sanno anche le pietre di Lacco Ameno e non solo – è uno storico fedelissimo e sodale di Domenico De Siano, che ormai da mesi lavora quotidianamente dal quartier generale dellì’albergo Reginella per mandare a casa il “Barone” e la sua ciurma. Possibile che con questa richiesta De Luise abbia voluto strizzare l’occhiolino proprio all’ex senatore e fargli capire di essere pronto ad assecondarlo nel suo progetto? In fondo, negli ultimi mesi più volte si è parlato dei malumori di Dante De Luise ed anche delle modalità con cui il palazzo ha gestito alcune vicende che hanno visto protagonisti anche i suoi congiunti. Insomma, una situazione tutta da monitorare, magari ci riserviamo di sentire nei prossimi giorni il diretto interessato, sempre che non intervenga da sé considerato il suo attivismo sui social.