Un corteo per dire “basta” alle vittime sulla strada
A Casamicciola Terme si è svolto il corteo per la Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada al quale è seguita l’inaugurazione del totem commemorativo dell’artista Felice Meo che è stato scoperto all’interno del Pio Monte della Misericordia. L’evento, promosso dal comitato “La strada del buonsenso”, ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto Mattei
La sicurezza sulla strada è una tematica sociale molto importante perché perdere la vita in un incidente è davvero assurdo. Secondo i più recenti dati Istat nel 2023, in Italia, abbiamo avuto 3.039 morti (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 feriti (+0,5%) feriti in incidenti stradali e 166.525 incidenti stradali (+0,4%). Come si evince da queste statistiche i valori sono in lieve aumento rispetto al 2022 per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime. Certo, ogni vita salvata è un vittoria, ma i numeri sopraelencati sono ancora troppo elevati per definirci un paese civile dal punto di vista della sicurezza. Sull’isola d’Ischia la situazione è molto grave a causa di vari fattori: traffico intollerabile, spregiudicatezza nella guida, in particolare su motocicli, e strade pericolose.
A tutto questo aggiungiamoci anche una preoccupante assuefazione al rischio e una scarsa conoscenza delle regole del codice della strada. Nella giornata di ieri si è tenuta la manifestazione per ricordare le vittime degli incidenti stradali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza stradale ad opera del Comitato La Strada del Buonsenso con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Mattei di Casamicciola. Il corteo, svoltosi in un clima di assoluta compostezza, è partito dall’I.T.E. Mattei di Casamicciola Terme in via Principessa Margherita per poi proseguire attraverso via Eddomade e via Fundera. Lungo il percorso ci sono state diverse tappe per commemorare le vittime della strada e in più punti gli studenti e le studentesse del Mattei hanno indossato il casco per sottolineare l’importanza di questo prezioso oggetto che può salvare la vita. Il corteo, infine, è giuntoal Pio Monte della Misericordia, dove nei giardini si è tenuta la presentazione del totem della memoria, un’opera dell’artista isolano Felice Meo, realizzata per ricordare le vittime e far riflettere sul tema della sicurezza stradale. L’opera in questione, a detta dell’artista, rappresenta un cuore diviso in due parti da una strada che metaforicamente sta a significare la morte se non rispettiamo le regole del codice stradale. Alla presenza di varie Istituzioni locali e delle forze dell’ordine, poi, sono stati letti i nomi di tutte le persone che hanno perso la vita negli ultimi sessant’anni sulle strade isolane. Un lunghissimo elenco tristemente riportato anche su uno degli striscioni portato dai ragazzi durante il corteo. A margine della manifestazione abbiamo parlato con Anna Di Scala, presidente del Comitato La Strada del Buonsenso: «La Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada serve a tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale e, come ogni novembre, siamo qui per ricordare tutte le persone scomparse. Sul territorio isolano, poi, è necessario fare attenzione perché siamo una piccola realtà con decine di migliaia di veicoli circolanti. Nonostante tutte le precauzioni poste in essere come nuove segnaletiche, autovelox, dissuasori, dispiegamento delle forze dell’ordine e politiche atte a un mitigamento del rischio da parte delle amministrazioni locali viaggiamo ancora a una media troppo alta di persone morte e di feriti. Dall’anno scorso si contano tre vittime e su un lembo di terra come il nostro è inaccettabile.
Per questo motivo è importantissimo sensibilizzare i più giovani e il coinvolgimento delle classi dell’Istituto Mattei è fondamentale per noi». Anna Di Scala ha proseguito e concluso: «Purtroppo sono molteplici i fattori che concorrono a tenere alto il numero delle vittime; innanzitutto una scarsa conoscenza delle regole della strada e, soprattutto, una sfrontatezza davanti al rischio. Molti pensano di essere intoccabili e che le tragedie accadano solo agli altri. Purtroppo non è così perché chiunque è in pericolo se non rispetta le regole quando è al volante. Il nostro obiettivo è quello di smuovere le coscienze dei più giovani anche con immagini forti che fotografano la realtà». Alla manifestazione c’era anche il vicequestore Ciro Re: «Il nostro augurio è che i ragazzi e le ragazze del Mattei escano rinnovati da questa giornata e con una nuova forma mentis. La sensibilizzazione verso queste tematiche è fondamentale e il lavoro svolto in sinergia con il mondo della scuola mira proprio a invertire la rotta. È necessario che le nuove generazioni capiscano l’importanza delle sicurezza sulla strada. Possiamo adottare tutti i deterrenti e le precauzioni, ma se non cambia la percezione del rischio sarà tutto vano. Bisogna capire che mettersi al volante sotto l’effetto di alcool e droghe può risultare fatale per se stessi e per gli altri. Oggi abbiamo gettato un seme con la speranza di raccogliere dei frutti». Abbiamo ascoltato anche Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno: «Ricordare è fondamentale, ma non dobbiamo più permettere che ci sia spargimento di sangue sulle nostre strade.
«Il monito del dirigente del commissariato Ciro Re: La sensibilizzazione verso queste tematiche è fondamentale e il lavoro svolto in sinergia con il mondo della scuola mira proprio a invertire la rotta»
Urge un cambiamento di mentalità ed è necessario entrare nelle scuole per sperare in un futuro migliore. I nostri giovani devono capire che mettersi al volante dei propri autoveicoli può essere molto pericoloso se si sottovalutano i rischi. Per tale motivo, in sinergia con la Polizia di Stato e le scuole, abbiamo deciso di puntare su una campagna di sensibilizzazione e su un corteo in occasione della Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada. Inoltre, io credo che sull’isola sia necessaria una rivisitazione del parco macchine che è spropositato nei numeri, ma soprattutto bisogna puntare su deterrenti che mirino a una prevenzione del rischio. In particolare, io sono molto favorevole agli autovelox e a ogni tipo di strumento atto a diminuire la velocità».
FOTO FRANCO TRANI