CRONACAPRIMO PIANO

Tutti i numeri della ricostruzione post sisma e frana

Ecco il rapporto varato dalla struttura commissariale in occasione del settimo anniversario del drammatico terremoto che il 21 agosto 2017 sconvolse Casamicciola Terme. Dati, statistiche, partnership, condoni, piano degli interventi strutturali, assistenza prestata alla popolazione e tutte le voci nel dettaglio. Poi alla fine si fanno i conti: per la ricostruzione serviranno complessivamente oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro…

“É stato un anno importante per Ischia. Come documentato nel Rapporto sulla ricostruzione post sisma e post frana, presentata dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, l’Isola è ormai diventata un luogo dove, per la prima volta, nei processi post calamità naturali, si è cercato di costruire un nuovo paradigma che tiene insieme la ricostruzione con la messa in sicurezza del territorio. Considerando non solo i rischi di natura idreogeologica, sismica e vulcanica che coesistono nell’isola ma anche allungando lo sguardo sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. In un contesto territoriale non molto esteso ma di grande complessità, il programma elaborato dalla struttura commissariale è articolato e poderoso, con una mole di circa 400 interventi pubblici di cui 215 riferibili agli interventi “emergenziali” post frana, 37 relativi alla ricostruzione pubblica postsisma, 17 relativi agli edifici di culto. A questi vanno poi aggiunti gli interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico contenuto nel piano per la messa in sicurezza di Casamicciola, con n. 47 interventi e degli altri Comuni dell’Isola per altre n. 87 opere”. Si apre con questa introduzione il rapporto sulla ricostruzione post sisma e frana sull’isola d’Ischia varato dalla struttura commissariale. Un rapporto ampio ed articolato, da cui abbiamo estrapolato una ampia ed esaustiva sintesi divisa per sezioni.

I CONTRIBUTI PER LA RICOSTRUZIONE PRIVATA

Al 21 agosto 2024 sono stati approvati in Conferenza dei Servizio n. 106 progetti di ricostruzione, dei quali 96 sono stati decretati e cantierizzati, con un incremento, in circa due anni a partire dall’ordinanza n. 17/2022, del +262% rispetto al totale degli anni precedenti normato con le ordinanze nn. 2, 4 e 7, mentre l’importo complessivo concesso ad oggi (€ 36.234.961,27) ha registrato un incremento di oltre il +500% sempre rispetto allo stesso periodo. La percentuale di approvazione sul totale delle istanze pervenute è dell’80 % circa. Al momento, il numero delle pratiche di contributo rigettate è pari a zero, e si può prevedere che la quasi totalità delle istanze di contributo attualmente in istruttoria si chiuderà con esito positivo.

I CONDONI

Si può stimare che oltre il 50% degli edifici danneggiati dal sisma sia interessato dal problema dei condoni, il che quindi condiziona fortemente il buon esito dell’iter di approvazione dei contributi. Ad oggi, nonostante le pratiche già portate in Conferenza dei servizi abbiano avuto un esito positivo nel 90% dei casi, si rileva ancora un numero contenuto di istanze presentate con la nuova procedura. Per dare ulteriore impulso alla ricostruzione, oltre all’accordo istituzionale del giugno 2023 siglato un con Soprintendente per l’Archeologia, Belle Arti e il Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, è stato avviato da parte del Commissario un’attività di scansione digitale delle pratiche giacenti nei comuni riferite a edifici danneggiati dal sisma. Ad oggi si sono svolte 36 Conferenze Speciali dei Servizi Preliminari nelle quali sono state esaminate 122 pratiche di condono delle quali 79 sono state approvate, 24 risultano in istruttoria presso i Comuni e/o in attesa di presentazione delle integrazioni da parte dei tecnici, 13 in istruttoria presso la Conferenza dei Servizi, 5 rigettate per presenza di volumi non condonabili e altre difformità rispetto al titolo edilizio originario e 1 con rinuncia da parte del titolare. La percentuale di approvazioni sul totale delle istanze di condono pervenute è del 70 % circa.

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LE DELOCALIZZAZIONI VOLONTARIE

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Al 31 luglio 2024 risultano pervenute 97 richieste di valutazione preliminare del contributo, 6 delle quali riferite ad edifici danneggiati in seguito agli eventi meteorologici del 26 novembre 2022. Le domande di delocalizzazione definitiva complessivamente presentate sono 8, 3 delle quali sono state esitate positivamente, 1 è stata rigettata, 2 necessitano di essere integrate e le ultime due sono in corso di istruttoria.

LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA POST SISMA

Nel corso dell’anno si sono registrati importanti avanzamenti anche per la ricostruzione pubblica. Attualmente risultano oggetto di programmazione, e per gran parte munite di copertura finanziaria, 37 opere pubbliche post sisma. Di questi 26 sono ricomprese nelle Ordinanze Speciali e 11 sono gli interventi residui oggetto delle precedenti Ordinanze (Ordinanze 9,11 e 14). Esaminando lo stato di attuazione degli interventi oggetto delle ordinanze speciali, attualmente per tutti risultano redatti i DIP. Di questi 3 interventi sono stati eseguiti, 2 sono in corso di esecuzione, 4 interventi sono da affidare e 16 interventi sono in corso di progettazione e solo per 1 intervento non è stata ancora avviata la progettazione.

GLI EDIFICI DI CULTO

Gli edifici di culto. Sono 17 le chiese dove sono previsti interventi di recupero e restauro, di cui 4 con progetti già esecutivi, 1 con progetto definitivo, 5 con Progetti in corso di elaborazione da parte della Soprintendenza di Napoli che avranno come stazione appaltante la Diocesi di Ischia, 2 con Progetti in corso da parte della Soprintendenza (stazione appaltante Segretariato), 1 progetto da avviare dal Comune di Casamicciola, un altro da parte della Diocesi di Ischia e altri 3 progetti, sempre da avviare affidati a Diocesi ischitana che si trovano nella fase degli studi di fattibilità. Al 31 luglio 2024, in esito alle conferenze speciali dei servizi svolte, sono stati approvati i lavori su 4 chiese per un importo concesso pari a 2,4 milioni di euro.

IL PIANO DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI

Con l’ordinanza speciale n. 8 del 24 aprile 2024 del Commissario Straordinario è stato approvato il documento di aggiornamento del “Piano commissariale degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico nell’isola di Ischia, sulla base delle intese e dei pareri dei vari Enti coinvolti. Il Piano aggiornato prevede 47 Interventi nel comune di Casamicciola Terme, suddivisi in 15 opere, di cui 12 già a gara per affidamento servizi di progettazione, per complessivi 164 milioni di euro; 11 ulteriori interventi, sempre per il Comune di Casamicciola, per 14 milioni di euro. Relativamente agli altri Comuni dell’isola in attuazione delle disposizioni del decreto Ischia si è provveduto ad effettuare una mera ricognizione quantificando in 87 interventi necessari da eseguire negli altri comuni dell’isola (Lacco Ameno, Forio, Ischia, Serrara Fontana, Barano d’Ischia) per complessivi 208 milioni di euro. Le ordinanze Erano 19 le ordinanze, (comprensive di quattro che recano le numerazioni bis e ter) relative alla ricostruzione post-sisma emanate dalla data di conclusione dell’emergenza fino all’insediamento dell’attuale Commissario. Dal suo insediamento, nel febbraio 2022, e fino ad oggi, il Commissario Straordinario ha emanato altre 12 ordinanze in materia di ricostruzione post sima e 8 ordinanze speciali post sima e post frana. Di particolare importanza, nel corso dei dodici mesi presi in considerazione dalla relazione: L’ordinanza 25 del 12 dicembre 2023 , che fissa nuove scadenze e modifica alcune procedure per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione, ricostruzione e delocalizzazione degli edifici danneggiati da sisma e frana; introduce il nuovo Geoportale per la condivisione dei dati e delle informazioni sugli edifici e l’utilizzo della piattaforma Ge.Di.Si per la gestione delle pratiche di ricostruzione privata; approva lo schema di contratto preliminare di compravendita ai fini della delocalizzazione. L’ordinanza speciale n. 8 del 24 aprile 2024. Vengono fissati, per ciascuno degli attori pubblici e privati della ricostruzione post-sisma e post-frana, i termini di adempimento, in un quadro unitario del processo di ricostruzione post sisma e post frana ed introducendo i principi della programmazione e della pianificazione declinati con le priorità della sicurezza e della sostenibilità. L’ordinanza approva in via definitiva il Piano di messa in sicurezza idrogeologica strutturale del territorio, condiviso con l’Autorità di bacino, la Regione e il Comune di Casamicciola, stabilendo un nesso diretto tra sicurezza e ricostruzione. Gli edifici danneggiati sono classificati in quattro categorie.

GLI ACCORDI DI COLLABORAZIONE

LA BEI – É entrata nel vivo la collaborazione fra la Struttura commissariale e la Banca Europea per gli investimenti avviata con un accordo ad hoc nell’aprile del 2023. La prima fase delle attività si è conclusa con la redazione del Rapporto BEI relativo all’impatto dei cambiamenti climatici sull’Isola di Ischia, la seconda parte del Rapporto si concentra sulle valutazioni economiche e finanziarie con un’analisi costi-benefici e indicazioni sul rafforzamento della gestione dei progetti nell’isola di Ischia. Nella seconda fase, l’assistenza tecnica offerta dalla BEI contribuirà a supportare le attività sul territorio, affiancando i Comuni e la struttura commissariale nell’implementazione degli interventi con tecnici qualificati.

GLI ACCORDI CON L’UNIVERSITA’ – Gli accordi con l’Università. Il Commissario ha concluso diversi accordi e collaborazioni con istituzioni direttamente o indirettamente coinvolti nel processo di ricostruzione, o che sono stati coinvolti al fine di fornire supporto alle attività della struttura commissariale. In particolare, dopo la frana del 26 novembre 2022, per garantire il necessario supporto tecnico e scientifico alle attività assegnate, sono state attivate collaborazioni con i seguenti centri di competenza e Università: Università del Sannio – Dipartimento di Scienze e Tecnologie; Università di Napoli Federico II: DICEA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, DIST – Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura, DISTAR – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e delle Risorse; Università della Calabria: Centro di competenza CAMILab e Dipartimento DIMES; RELUIS – Rete di laboratori universitari ingegneria Sismica, Università di Napoli Federico II., che hanno operato con il coordinamento del Vice Commissario Ing. Gianluca Loffredo.

IL PROTOCOLLO DI LEGALITA’

Legalità e speditezza possono e devono coesistere nei processi di ricostruzione post-sisma e postfrana. Il Protocollo di legalità firmato con la Prefettura, la Regione Campania, la Città Metropolitana e i Sindaci dei sei Comuni dell’isola, i sindacati e le parti sociali non è stato un semplice documento formale ma contiene impegni sostanziali sui quali tutti i soggetti devono orientare le proprie attività. La struttura commissariale ha già disposto l’obbligo, per i soggetti attuatori, di rispettare le norme contenute nel Protocollo di legalità, definendo anche le clausole da inserire nei contratti di affidamento dei lavori pubblici. Al fine, poi, di adottare il badge e il “settimanale di cantiere”, strumenti importanti per le attività di vigilanza e controllo, è stato chiesto e ottenuto l’utilizzo della piattaforma informatica della struttura post-sisma del Centro-Italia che sarà operativa nel giro di qualche mese.

L’ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE

In totale al 31.07.2024 risultano ancora percepire il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) n. 460 nuclei familiari, comprendenti 1.218 persone. Relativamente all’Assistenza alberghiera e al Contributo di Autonoma sistemazione post frana, dall’inizio dello stato emergenziale e fino al 31.07.2024 risultano assistiti n. 115 nuclei familiari, comprendenti n. 288 persone. Con l’emanazione dell’Ordinanza n. 17 del 16.02.2024, i cittadini danneggiati dalla frana che non possono ancora fare rientro nelle proprie abitazioni e che permangono presso le strutture ricettive dell’isola potranno accedere al CAS oppure essere ospitati in alloggi temporanei fino alla cessazione dello stato di emergenza. A tal fine, è stato pubblicato un Avviso di manifestazione di interesse per acquisire le disponibilità da parte dei proprietari di residence, appartamenti privati o case-vacanza sull’isola, affinché tali strutture possano essere messe a disposizione del Comune di Casamicciola Terme, con oneri a carico della contabilità del Commissario Delegato. Attualmente, l’assistenza alberghiera è stata prorogata fino alla cessazione dello stato di emergenza. Il Commissario ha promosso iniziative finalizzate alla riduzione delle misure di assistenza alloggiativa ponendole in correlazione con il processo di ricostruzione. A tal fine, con l’ordinanza speciale n.8 del 24 aprile 2024 sono stati fissati i termini per la presentazione delle domande di contributo, con precedenza per i percettori di CAS; la mancata presentazione dell’istanza per la ricostruzione comporterà la sospensione del CAS, fino al deposito del progetto, che sarà esaminato con priorità.

CONTRIBUTI POST FRANA ALLE IMPRESE E RIAPERTURE DEI TERMINI POST SISMA

Per quanto riguarda lo stato di attuazione, sono pervenute complessivamente n. 82 domande di contributo, per un importo totale richiesto di € 3.340.355,11. Sono stati emanati n. 71 provvedimenti di concessione, per un importo totale di € 1.667.409,21. In merito alle delocalizzazioni temporanee, sono pervenute n. 6 domande per un totale richiesto di € 317.568,11, con istruttorie tutte concluse. In merito al contributo per beni strumentali e scorte sono pervenute 6 domande, per un importo complessivamente richiesto di circa € 1.500.000,00, di cui 2 ammesse al contributo e quattro non ammesse per mancanza di requisiti. L’importo concesso/erogato è pari ad € 146.340,00.

LA PIATTAFORMA GE.DI.SI.

La piattaforma Ge.Di.Si. A partire dal mese di gennaio del 2024 è stata attivata la piattaforma telematica GE.DI.SI., Gestione Digitale Sisma, quale nuovo sistema di accesso per i tecnici e i professionisti incaricati alla gestione delle procedure per le richieste di contributo e condono nell’ambito delle attività di ricostruzione privata post terremoto sull’isola di Ischia. La piattaforma ha l’obiettivo di velocizzare la verifica e la valutazione delle domande di sanatoria edilizia e di richiesta di contributo da esaminare nelle Conferenze speciali dei Servizi, sia preliminari che decisorie. In questo modo, i dati relativi alle pratiche saranno raccolti in unico ambiente virtuale condiviso, rendendo così più efficiente la gestione delle istanze. Il nuovo strumento telematico sarà funzionale anche al monitoraggio dei cantieri sull’isola per verificare l’avanzamento dei lavori, contribuendo a garantire una maggiore trasparenza delle attività svolte. La piattaforma è finalizzata alla gestione della definizione delle istanze di condono e delle richieste di contributo di ricostruzione privata nei territori dell’isola d’Ischia colpiti dall’evento sismico del 21agosto2017 sulla base di quanto normato con l’ordinanza commissariale n.17/2022.

IL FABBISOGNO

Il fabbisogno stimato per la ricostruzione privata post-sisma e post-frana è pari a 556 milioni di euro. Per gli interventi relativi alla ricostruzione pubblica ed ecclesistica, sempre relativi ai due eventi, è stato stimato un fabbisogno complessivo pari a 340 milioni di euro. A tali voci vanno poi aggiunti gli interventi post-frana e ulteriori interventi che saranno contemplati nel Piano di ricostruzione. In particolare, per gli Interventi strutturali di messa in sicurezza idrogeologica ex art. 5-ter del DL 186/2022 Comune di Casamicciola è stimata una spesa di 178 milioni mentre per gli altri Comuni dell’isola l’importo si attesta sui 209 milioni di euro. Pertanto, Complessivamente, sommando le voci sopra descritte, si perviene ad un fabbisogno per la ricostruzione sull’Isola di Ischia pari a 1,283 miliardi di euro. Le somme fino a ora stanziate per gli investimenti in conto capitale relativi alla ricostruzione ammonta a 353 milioni, spalmati con un un’attribuzione anni. Pertanto, gli ulteriori finanziamenti necessari al completamento della ricostruzione post sisma e post frana a partire dalla fine di quest’anno e per gli anni futuri sono pari a circa 930 milioni di euro.

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