Turismo di ritorno, Forio “dentro” il progetto
L’iniziativa presentata ieri mattina in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli: ecco come si vuole promuovere il paese attraendo turismo e investimenti e non solo
“2023 Anno del Turismo di Ritorno” è un particolare progetto che vede anche il Comune di Forio tra i componenti del Comitato Promotore Nazionale. Promosso da “Rete Destinazione Sud” questo progetto, presentato ieri presso la Sala Mediterraneo, nell’ambito della BMT di Napoli alla Mostra d’Oltremare, è rivolto ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero. L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali. Il Turismo di Ritorno sarà una leva che ci consentirà, attraverso la promozione delle tradizioni regionali, delle eccellenze, dei borghi e dei territori da dove è partita l’emigrazione, di intercettare i nostri connazionali che sono interessati alla ricerca delle proprie origini e a conoscere l’Italia.
“Il turismo di ritorno rappresenta un fenomeno in piena espansione che offre l’opportunità di rinsaldare rapporti con altri paesi e di poter aumentare i flussi turistici in modo mirato e consapevole verso un determinato territorio – dichiara l’ass. avv. Gianna Galasso, presente presso la BMT in rappresentanza del Comune di Forio – D’altronde il fenomeno del turismo di ritorno è già diffuso in quanto sono molti i turisti che hanno origini italiane che scelgono l’Italia per le loro vacanze proprio per riscoprire le loro origini e vivere un’esperienza che gli rimarrà impressa per sempre. Proprio come noi italiani che quando andiamo a New York visitiamo Ellis Island alla ricerca di un nostro nonno o zio che anni fa si è trasferito lì, magari in cerca di fortuna o di una speranza di un domani migliore. In queste dinamiche si crea un legame con il luogo da cui provengono i nostri avi che fa sì che queste persone non saranno solo turisti ma diventeranno anche ambasciatori nel posto dove vivono della nostra splendida Italia e quindi saranno loro stessi a fare pubblicità alla stessa”. Il Comune di Forio, componente del Comitato Promotore del progetto nazionale, intende, quindi promuovere iniziative in tal senso, per ampliare i flussi turistici nella prossima stagione turistica e non solo.
“La nostra storia ci insegna che siamo stati e siamo tutt’ora un popolo in continua migrazione – aggiunge l’ass. Galasso – un popolo che si sposta ma che conserva nel cuore, in un posto speciale, il proprio luogo di origine o il luogo di origine della propria famiglia. Il comune di Forio, ad esempio, racchiude nelle sue pagine di storia tanti esempi di persone migrate all’estero che non mancano di ritornare sul territorio o anche di portarvi nipoti o pronipoti e rappresenta un territorio più che ottimo per ospitare eventi e manifestazioni relative al turismo di ritorno, ampliando anche il ventaglio di offerte turistiche del nostro territorio. Anzi, per chi vive all’estero e fosse interessato a ricostruire il proprio albero genealogico riscoprendo parenti foriani, comunico che l’ufficio anagrafe è sempre a disposizione per recepire tali richieste”