Turismo accessibile? Per Ischia è ancora un miraggio
Di Isabella Puca
Ischia – Anche quest’anno in prossimità dell’ufficiale partenza della stagione turistica siamo tornati a interrogarci circa la questione relativa al turismo accessibile inteso come quell’insieme di strutture e servizi che consentono a chiunque di vivere una vacanza in modo soddisfacente. L’accessibilità turistica rappresenta, infatti, una crescita culturale, un modo di porsi e di essere, da radicare nel tempo e nella storia dei luoghi e delle persone. Oggigiorno basta fare una ricerca nel vasto mondo di internet, magari su di un sito come Tripadvisor, per capire, girovagando nel marasma dei commenti rilasciati dei turisti, quanto Ischia sia una località accessibile ai disabili. In molti, infatti, prima di prenotare la propria vacanza, cercano online la risposta al loro quesito: se sceglierò l’isola d’Ischia per le mie vacanze, potrò accedere tranquillamente in spiaggia nonostante sia obbligato su di una sedia a rotelle? Tralasciando il discorso relativo ai mezzi di trasporto e agli alberghi, abbiamo deciso di concentrarci sugli stabilimenti balneari che, presto o tardi, saranno nel pieno del loro lavoro. Abbiamo fatto un giro per i lidi di principale richiamo per tantissimi bagnanti per cercare di capire com’è, ad oggi, la situazione. Purtroppo, ci siamo resi conto, che per Ischia, parlare di turismo accessibile, è ancora molto presto. Tra i requisiti necessari di accessibilità presenti nei vari stabilimenti troviamo, il più delle volte, un wc e uno spogliatoio riservato ai disabili, ma troppo spesso manca un’ampia passerella che li conduca facilmente in prossimità della battigia. Inoltre per accedere ad alcuni degli stabilimenti ci sono dei veri e propri ostacoli (scalini, pali, e passerelle in cemento dissestate) che, chi è obbligato alla sedia a rotelle non riesce a oltrepassare. In più, in tutta l’isola, sembrano essere soltanto tre gli stabilimenti che mettono a disposizione la sedia job, una particolare seria a rotelle con ruote gonfiabili che consente al disabile di entrare facilmente in acqua; una presenza importante quella di queste sedie che però è ancora troppo poco rilevante per i nostri lidi che sono altamente frequentati.
È quindi l’isola d’Ischia, un’ isola accessibile per i disabili che la scelgono per le loro vacanze? La risposa è: non ancora del tutto e il fatto che molte spiagge abbiano solo i requisiti imposti dalla legge (Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati (Legge 9 gennaio 1989, n. 13)”) lo dimostra ampiamente. Leggendo tra i commenti lasciati su Tripadvisor e altri siti del genere, sono in molti a lamentarsi, non solo delle spiagge, ma anche dei tanti servizi che un’isola turistica dovrebbe avere per accogliere tutti i suoi ospiti. Basti pensare al fatto che non tutti i traghetti, mezzo necessario per chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze qui a Ischia, hanno un ascensore; alle strade, il più delle volte dissestate, con sanpietrini mancanti o marciapiedi con ostacoli nel mezzo; ai trasporti, in modo particolare agli autobus, non tutti dotati della necessaria pensilina e il più delle volte talmente zeppi di persone da non lasciare spazio a una sedia a rotelle; per poi arrivare alle spiagge, ai locali e alle diverse strutture ricettive. Insomma, Ischia non è un’isola per disabili e sembra essere molto lontana dal praticare un turismo accessibile.
La speranza è che per il prossimo anno gli stabilimenti provvedano ad avere qualcosa in più di quanto necessario per essere a norma di legge; cosicché anche chi è costretto alla sedia a rotelle, ma anche le persone anziane o quelle a ridotta mobilità, possano avere la vacanza che gli spetta, senza sentirsi discriminato.
I requisiti indispensabili di accessibilità
La mancanza anche di uno solo dei requisiti indispensabili rende lo stabilimento balneare o la spiaggia NON ACCESSIBILE
1. La presenza di un parcheggio adiacente allo stabilimento balneare.
2. Un percorso pedonale adeguato e riconoscibile che conduce allo stabilimento.
3. L’accesso alla reception e al bar di spiaggia.
4. La presenza di un servizio igienico adeguato.
5. La presenza di uno spogliatoio adeguato.
6. La presenza di una doccia adeguata.
7. L’accesso ad una parte dell’area attrezzata della spiaggia (ombrelloni, lettini ecc.) mediante adeguate passerelle.
8. Sistemi di guida e orientamento specifici per persone cieche o ipovedenti.