CRONACA

Tribunale, si combatte per i “rinforzi”

In arrivo un nuovo assistente giudiziario, mentre rallenta la procedura per ottenere i test sierologici all’ingresso del palazzo di giustizia di Ischia

Poco più di un mese fa, l’avvocatura isolana aveva incassato l’interessamento del Ministro della Giustizia in persona sull’istanza di definitiva stabilizzazione della sezione distaccata di Ischia del Tribunale. In attesa che i complessi percorsi legislativi possano portare a questo obiettivo, certamente il più importante tra quelli perseguiti dalla classe forense locale, continuano in parallelo i tentativi di ovviare agli atavici problemi e alle gravi criticità che da anni attanagliano la sede giudiziaria locale. Dopo l’incontro con la Presidente del Tribunale, dottoressa Garzo, si attende l’arrivo della dottoressa Rossella Novella, già in forza alla Polizia di Stato: resta da attendere solo il placet del Ministero dell’Interno per l’assegnazione della dottoressa al Tribunale di Ischia come assistente giudiziario. A questa buona notizia, da tempo attesa, si contrappone una negativa: purtroppo pare che la dottoressa Anna Comune non potrà venire a Ischia a svolgere il ruolo di funzionario a titolo gratuito all’ufficio del Giudice di Pace. Intanto, l’assoforense ha richiesto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli la colonnina termoscanner facciale, come quello presente presso il Giudice di Pace di Napoli.

Fra l’altro la tesoriera dottoressa Elena De Rosa, promotrice del progetto finanziato da Cassa Forense con 239.000 euro per il test sierologico gratuito a tutti gli avvocati, aveva risposto positivamente alla richiesta, avanzata dall’avvocato Cellammare, di esecuzione dei test per gli avvocati ischitani all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Ischia; tuttavia la procedura ha subìto un rallentamento “burocratico”, perché pare che occorra fare la richiesta all’ASL Napoli 2 Nord e poi rifare la stessa richiesta alla Cassa Forense. In ogni caso, l’assoforense sta cercando di non tralasciare nessuna strada per rendere relativamente più efficiente la sede giudiziaria locale in attesa della sospirata stabilizzazione definitiva, dirottando a Ischia nuove unità di personale. Obiettivo impegnativo, come ampiamente provato da tutti gli interpelli eseguiti a livello nazionale per verificare se ci fossero funzionari interessati a spostarsi a Ischia, che finora purtroppo hanno dato esito negativo. Si era quindi pensato all’adozione di un decreto da parte del Ministro della Giustizia per stabilizzare la pianta organica del vecchio Ufficio, cosa che consentirebbe di chiedere l’assegnazione di personale specificamente destinato alla Sezione. Si attendono risposte, su questo come sulle altre istanze, che a questo punto riguardano soprattutto la politica, viste le difficoltà che dovranno essere affrontate per arrivare a ottenere il riconoscimento definitivo della permanenza del Tribunale a Ischia, e garantire al già disagiato territorio isolano, al di là della convenienza economica, un presidio di legalità. L’assoforense è comunque pronta a dialogare con l’ufficio legislativo del Ministero per capire quale possa essere il percorso da seguire per superare i paletti della riforma dell’assetto giudiziario nazionale.

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