Tribunale, in arrivo tre nuovi cancellieri
Risolta la crisi d’organico presso la sezione di Ischia del Tribunale. È questo l’importantissimo dato che emerge dai due incontri di ieri mattina dell’Assoforense isolana con il presidente del Tribunale Ferrara e con il Presidente della Corte d’Appello De Carolis. Incontri che erano stati pianificati dopo l’assemblea straordinaria di lunedì scorso a cui avevano partecipato anche il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli Armando Rossi e il consigliere nazionale Caia. Proprio questi ultimi sono stati gli artefici dei due appuntamenti d’urgenza. «Abbiamo incontrato alle 10.30 il Presidente Ferrara – ha dichiarato l’avvocato Cellammare, che presiede l’Assoforense di Ischia – e alle 12.30 il Presidente De Carolis, per richiedere provvedimenti urgentissimi e risolutivi della problematica della mancanza di personale. Il Presidente Ferrara ci ha mostrato la sua nota durissima trasmessa al Ministero nella quale chiede che finalmente si faccia funzionare la Sezione Distaccata di Ischia, data la decisione di ripristinarla, e in attesa di un provvedimento governativo ha suggerito un’applicazione almeno trimestrale di un cancelliere da uffici Giudiziari napoletani anche eventualmente dal Tribunale dei Minori e dal Tribunale di sorveglianza».
Ferrara si è detto dispiaciuto di non aver potuto partecipare personalmente all’assemblea degli avvocati di lunedì scorso, ma ha chiesto di essere invitato alla prossima per far sentire a tutti gli avvocati la sua presenza in questo momento di grande difficoltà. Sono emerse anche le perverse dinamiche che finora hanno impedito al tribunale ischitano di disporre di adeguato numero di personale: «Il Presidente – ha proseguito Cellammare – ha anche chiarito che il suo provvedimento di applicazione giornaliera di un cancelliere a rotazione per l’udienza penale è stato subito impugnato dai sindacati che gli eccepivano che il provvedimento è di competenza della Corte d’Appello, cosicché De Carolis lo ha ratificato, ma a quel punto i destinatari del provvedimento si sono dati malati». Una spirale che andava assolutamente spezzata. Alle 12.30 la delegazione ischitana (si era infatti aggiunta l’avvocato Elena Fortuna) è stata ricevuta dal Presidente De Carolis e dal Presidente Vicario Cultrera insieme al dottor Cioffi, magistrato delegato alle applicazioni. «Non ho mai visto prima d’ora il Presidente De Carolis così agitato», ha spiegato il numero uno dell’Assoforense isolana. Infatti, con una certa autorità ma anche con la calma serafica che lo contraddistingue, sposando le richieste degli avvocati ischitani, ha incaricato il dottor Cioffi di procedere con l’applicazione, questa volta trimestrale, di tre cancellieri, due civili e uno penale, con tre sostituti in caso di malattia.
Ha inoltre richiesto le visite fiscali e una immediata ispezione del Ministero. Provvedimenti che finalmente dovrebbero risolvere la cronica penuria di personale che spesso intralcia e a volte paralizza l’attività giudiziaria nella sezione distaccata. L’avvocato Cellammare, sempre battagliero, ha commentato: «Il caso di epidemia di “Ischite”, cioè di questa misteriosa malattia che impedisce di venire a lavorare presso i nostri uffici giudiziari, non deve più ripetersi, e per questo si procederà anche ad incontrare i sindacati. Intanto per i prossimi tre mesi prorogabili per altri tre dovremo tamponare finché non arriveranno i vincitori del concorso che a ottobre sosterranno la prova orale». Su ottocento, almeno 3-4 dovrebbero essere assegnati ad Ischia. «Naturalmente – ha precisato il presidente della locale Assoforense – per l’applicazione trimestrale dei tre cancellieri si dovrà seguire la procedura del previo interpello della durata di una settimana, per evitare prevedibili ricorsi ex articolo 700, ma nel frattempo perdurerà l’efficacia del provvedimento di applicazione giornaliera a rotazione anche con sostituti in caso di malattia. Abbiamo evidenziato ai Presidenti che il settore civile ha pari dignità e deve rinforzarsi anche la relativa cancelleria civile in modo da ottenere anche in quell’area i due cancellieri». Finalmente risolta, si spera, l’emergenza d’organico (anche ieri non c’erano cancellieri per l’udienza penale), adesso l’attenzione si sposta sul fondamentale problema della definitiva stabilizzazione della sede ischitana.
«Nei prossimi giorni andremo a Roma con i sindaci per il secondo step, ovvero la richiesta di una norma ad hoc nel decreto emergenza terremoto per la stabilizzazione e la dichiarazione di sede disagiata». In tal senso, anche per agevolare i funzionari assegnati alla sede ischitana, Cellammare ha lanciato la proposta di una convenzione tra gli armatori e il Ministero, affinché quest’ultimo provveda direttamente alle spese di trasferta per i cancellieri. «Ringrazio il Presidente Armando Rossi ed il Consigliere Nazionale Francesco Caia per il loro intervento immediato e spero che il provvedimento di stamattina sia veramente risolutivo affinché non abbiano a ripetersi fatti gravissimi come quello di lunedì», ha concluso Cellammare, riferendosi all’episodio di tre giorni fa quando un detenuto in arrivo da Poggioreale si è visto negare lo svolgimento dell’udienza, proprio a causa della totale mancanza di cancellieri.
Francesco Ferrandino