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Tra i resti di Casamicciola, la conferenza all’Antoniana il prossimo 21 novembre

Ischia – Fondamentale per la stesura di questo testo teatrale il lavoro della dott.sa Lucia Annicelli, direttrice della Bibilioteca Antoniana dove si terrà,  il prossimo 21 novembre, una conferenza dal titolo “Tra i resti di Casamicciola, una ricostruzione della trasposizione teatrale del terremoto del 1883 a partire dalle fonti scritte. «Corrado, da utente della Biblioteca mi chiedeva informazioni circa i libri che narravano del terremoto, con il tempo è nata una sinergia e mi sono occupata più volte anche io di questo tema per la biblioteca diocesana che ha acquistato un fondo librario sui terremoti. Con quel progetto c’è stata la realizzazione di un volume dove abbiamo fatto luce sui documenti che ci consentono di avere un quadro di quanto è successo. Nella lettura del copione posso attestare l’impegno delle fonti e, da Casamicciolese, devo dire, che ho provato una certa emozione». Il lavoro di Corrado va di pari passo con quello della dott.ssa Annicelli e il 21 novembre, attraverso le fonti, verrà effettuata una lettura comparata tra fonti e teatro. «Trovo che un progetto del genere, supportato dall’Antoniana, racconti il senso della biblioteca;  è un’occasione per raccontare quanto importanti siano questi bacini culturali e la sinergia, il teatro Polifunzionale è ormai una realtà consolidata di appassionati di teatro e di cultura, soprattutto, e Corrado è un chiaro esempio. Nelle teche verrà esposto tutto quanto l’ Antoniana possiede in relazione a quella documentazione, è un’occasione per esprimermi attraverso la valorizzazione ed è un’ occasione per la biblioteca. Vorrei che entraste in contatto con il patrimonio, grazie alla metodologia dello scaffale aperto si può accedere ai fondi con libertà e, soprattutto, c’è  l’opportunità  di sentirsi parte di questo mondo, la biblioteca non sono io, ma chi come Corrado tra i libri ha trovato un obiettivo da perseguire e che ha visto oggi una presentazione ufficiale. Sono orgogliosa di essere qui, il progetto mi ha emozionato solo alla lettura, sarà una bella occasione per stringerci nel ricordo e per dare valore a quella che è la memoria e la biblioteca è, per antonomasia, luogo della memoria».  – ISPU

 

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