TORNANO PROTAGONISTE LE BICICLETTE SULLE STRADE DELLA NOSTRA ISOLA IL COMUNE DI ISCHIA CAPOFILA DELLE MATTINATE ECOLOGICHE DOMENICALI
DI ANTONIO LUBRANO
Dopo la bella e riuscita mattinata ecologica di domenica scorsa, la prima della serie secondo gli intendimenti del sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, sono ancora vivI il piacere e la gioia di avere riscoperto le strade di Ischia senza macchine e di aver ritrovato la voglia matta di usare la bicicletta non solo nel Comune Capoluogo ma anche negli altri centri dell’isola verde. Ormai. Come si è visto domenica mattina a Ischia, la riesplosa voglia di biciclette ha contagiato bambini, ragazzi uomini e donne, anziani e gruppi di forestieri , specie del nord Italia. La spinta ad amare e fare uso del semplice mezzo a due ruote è dato anche dall’esistenza a Forio, presso l’hotel Le Canne, di un Bike Hotel funzionale, dove ci si organizza per “scoprire” l’isola in bici, con la possibilità di attrezzarsi di tutto punto compreso il caschetto protettivo, per una vacanza tutta energia e natura di fronte allo spettacolare paesaggio di terra e mare che vanta la nostra isola. Si tratta di un’organizzazione sull’isola per tutto questo, tenuta su dal Bike Hotel e dal Cicli Scotto di Ischia di Via Michele Mazzella , che insieme favoriscono un cicloturismo che va affermandosi ormai sempre di più. La ritrovata voglia di bicicletta ad Ischia di ischitani ed ischitane di tutte le età possibili, influenzati positivamente anche dalla varie gare ciclistica che nel corso dell’anno si svolgono a Ischia e dal bel ricordo del passato Giro d’italia , rappresentano tutt’insieme un pò la sfida aperta al traffico automobilistico che inficia strade ed atmosfera e non aiuta a risolvere il problema dominante degli intasamenti e dell’ingombro insopportabile di veicoli di tutti i tipI, senza naturalmente escludere i pullman di linea e delle agenzie di viaggio. Insinuarsi con la bicicletta nel caos del traffico sulle nostre strade, sostituirsi alle macchine sulle strade, è una impresa che i nuovi ciclisti e cicliste isolani e forestieri, questi ultimi, con tanto di “patente” da
turisti amanti dell’isola, dimostrano di affrontare con manifesto piacere, nonostante sforzi e pericoli inevitabili che appaiono alla base della volontà di esserci con l’affascinante mezzo a due ruote che consapevolmente si ritrovano a guidare. Andare in bicicletta qui sull’isola,ed in particolare sulle strade del Comune d’Ischia dove scon quelle di domenica scorso sono tornate le giornate ecologiche tutta da vicverfe, per chiunque lo faccia,può essere interpretato dalla critica immancabile e pettegola, anche come una sfacciata forma di esibizionismo e provocazione, specie per chi non avrebbe l’età appropriata per pedalare tanto su salite faticose e discese da pericolo ( ora ci sono anche le biciclette elettriche). Non è così invece per i ragazzi e le ragazze del Bik Hotel di Forio, che commentano la propria esperienza sui sellini delle loro bici con le seguenti parole. E’ Veronica a parlare: “ Con grande soddisfazione, posso confermare l’antico adagio e soprattutto, che la bicicletta regala emozioni autentiche, oggi più che mai! In mezzo a un bosco, tra i vicoli silenziosi, lungo le strade della pineta, tra la gente al mercato, di fronte a un panorama mozzafiato come il lido di Ischia, i Maronti, Via Cartaromana di fronte alla visione del Castello e la Torre di Michelangelo, la Via di Citara, ti senti libero, ti senti forte, respiri i tuoi pensieri e non vorresti più scendere da quel sellino che non fa più male”. Quindi con la ripresa delle mattinate domenicali ecologiche dove la bicicletta insieme a chi la guida è protagonista, il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino che è l’artefice dell’iniziativa, commenta così l’evento di domenica scorsa: “E’ intenzione mia e dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare quella di far diventare la domenica ecologica un evento con cadenza addirittura settimanale, specialmente nel periodo che dalla primavera conduce all’autunno e dove le condizioni meteo sono più favorevoli. E’ una strada assolutamente praticabile, anche perché abbiamo studiato dei percorsi alternativi per garantire comunque la sussistenza di una serie di indispensabili servizi, e mi riferisco a percorsi ad hoc per i turisti che devono raggiungere gli alberghi o anche il porto per fare ritorno in terraferma. Si può fare, si deve fare, e lavoreremo in questa direzione, cercando di riempire queste mattinate con una serie di iniziative ed attrazioni. Con un occhio alla salute (come testimonia lo stand per il controllo della glicemia) ma anche ai diversamente abili per imparare a rispettare e non invadere i loro spazi, come troppo spesso accade: la carenza di sensibilità in questo campo è una pessima abitudine che ci caratterizza e ci condanna senza appello. Ecco, vorrei tanto che le domeniche ecologiche servissero anche ad inculcare il senso di educazione civica verso chi è meno fortunato ma non per questo deve avere meno diritti”.
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