CRONACA

Test rapidi, botta e risposta tra Protezione civile e Castagna

Il sindaco di Casamicciola rimanda al mittente l’accusa di aver prevaricato l’Asl con l’iniziativa dei kit, che da ieri sono utilizzati nell’ambito dello screening di contenimento dei contagi da Covid19

Botta e risposta tra l’Unità di Crisi della regione Campania e il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna. Nei giorni scorsi era infatti arrivata una nota piuttosto critica dalla regione circa l’opportunità dell’iniziativa varata dall’ingegner Castagna volta all’acquisto e all’impiego dei kit per i test rapidi nell’ambito della prevenzione anti-covid19.

«Sono ben conscio – afferma Castagna – che i test rapidi non sono né alternativi né sostitutivi del cosiddetto “tampone” ma sicuramente detti test possono fornire, in determinati casi, dei risultati non certi ma altamente probabili, importantissimi nella prima fase della gestione dell’emergenza. Alla luce del fatto che si registrano ritardi nella effettuazione dei tamponi e nel rilascio del risultato, l’indagine a mezzo test rapidi è sicuramente una buona iniziativa che il sottoscritto porterà avanti»

Il sindaco ha risposto per le rime a strettissimo giro, ripercorrendo la procedura che ha portato all’inizio delle operazioni relative alla effettuazione del test. Sulle prime, il tono di Castagna è apparentemente e cordialmente compiaciuto: «Apprendo dalla nota in oggetto che la Regione Campania ha stipulato un “Protocollo operativo Test rapidi” per l’individuazione degli anticorpi Igm e IgC da destinare esclusivamente alle strutture ospedaliere e aziendali (suppongo della ASL Napoli2 Nord competente per territorio sull’isola d’Ischia). Esprimo soddisfazione e compiacimento per la iniziativa che avete assunto a tutela, suppongo anche del personale sanitario dell’ospedale “A. Rizzoli” di Lacco Ameno e prendo atto che i test rapidi sono della stessa tipologia di quella che questo Comune ha commissionato, a sua cura e spese, per la indagine epidemiologica sul proprio territorio comunale». Il sindaco tiene poi a precisare che «i test rapidi sono peraltro della stessa tipologia indicata nel Comunicato pubblicato il 17.03.2020 dalla Regione Campania laddove si precisava che era stato acquistato un milione di questi test rapidi», e che di conseguenza «la procedura intrapresa da questo Ente è quindi perfettamente in linea con la azione della Unità di crisi regionale. I test rapidi che, a quanto è dato sapere, si stanno già utilizzando da qualche giorno per pazienti sospetti COVID-19 da parte di personale sanitario di ASL Napoli2 Nord, servono ad una indagine epidemiologica, che – pur con possibilità di “falsi negativi” – dà una lettura immediata della situazione immunologica». A questo punto, Castagna puntualizza: «Sono ben conscio, come affermato nella nota in oggetto, che i test rapidi non sono né alternativi né sostitutivi del cosiddetto “tampone” ma sicuramente detti test possono fornire, in determinati casi (eventuale positività del paziente), dei risultati non certi ma altamente probabili, importantissimi nella prima fase della gestione dell’emergenza», rivendicando quindi l’utilità dell’iniziativa.

«L’iniziativa dei test rapidi l’ho assunta non perché mi voglio sostituire all’ASL – scrive il Sindaco – ma perché necessario alla gestione della emergenza sul territorio comunale ove, solo qualche giorno fa, si sono purtroppo verificati due casi positivi al COVID-19. Ho appreso che la Regione distribuirà i test rapidi ad ogni Comune e pertanto resto in attesa della fornitura per la mia comunità»

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E subito dopo non manca la “stoccata” alle ormai proverbiali lunghissime attese che si registrano per ottenere i risultati dell’esame dei tamponi: «Alla luce del fatto che si registrano ritardi nella effettuazione dei tamponi e nel rilascio del risultato, l’indagine, a mezzo test rapidi è sicuramente una buona iniziativa che il sottoscritto porterà avanti, in base agli atti già emessi ed alle adesioni pervenute, provvedendo a comunicare l’esito al medico di base per l’ulteriore corso. Chiaramente – aggiunge Castagna – l’Asl Napoli 2 Nord potrà dare la sua massima collaborazione». La missiva si conclude con una precisazione neanche tanto velatamente polemica, con cui Castagna rimanda al mittente l’implicita accusa di aver voluto prevaricare il ruolo dell’azienda sanitaria locale, sottolineando la situazione attuale che si sta vivendo sul territorio e la necessità di stringere i tempi e le maglie del controllo: «L’iniziativa dei test rapidi l’ho assunta non perché mi voglio sostituire all’ASL – scrive il Sindaco – ma perché necessario alla gestione della emergenza sul territorio comunale ove, solo qualche giorno fa, si sono purtroppo verificati due casi positivi al COVID-19. Ho appreso che la Regione distribuirà i test rapidi ad ogni Comune e pertanto resto in attesa della fornitura per la mia comunità». Intanto, i test rapidi nel piazzale dell’Ancora, dopo l’esordio di ieri, continueranno anche oggi e nella giornata di venerdì.

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