Terremoto sull’Osservatorio Vesuviano
ISCHIA – “Ritenuta la necessità di ripristinare lo stato di benessere tra il personale della Sezione di Napoli-Osservatorio Vesuviano, il Cda dell’Ingv delibera all’unanimità il commissariamento della sezione di Napoli”. Con questo provvedimento ufficiale a firma del presidente nazionale dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, il professore Stefano Gresta, il presidente dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe De Natale è stato sostituito – con effetto immediato – da Marcello Martini (già direttore) in qualità di commissario dell’ente. Martini adesso, dovrà governare l’ente fino alla nomina del nuovo presidente, che avverrà secondo indiscrezioni entro l’estate. Una decisione drastica, ma che ma arriva dopo una serie contrasti interni. Nella delibera numero 214 del 17 febbraio pubblicata sul sito web dell’Ingv si parla anche “episodi più volte denunciati all’amministrazione dell’Ingv, al Comitato unico di garanzia ed alle Organizzazioni sindacali dai dipendenti della sezione di Napoli-Osservatorio Vesuviano circa la persistenza di un diffuso malessere tra il personale della sezione medesima”. Dissidi e malumori che affondano le radici nel tempo. “Nel corso della seduta del 25 giugno 2015 – precisa la delibera – ha dato mandato al presidente di stipulare una convenzione con il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II rappresentato dal direttore pro tempore Edoardo Massimilla, al fine di effettuare un’indagine approfondita sulle tematiche legate allo stress lavoro correlato tra i dipendenti della Sezione Ingv di Napoli”. L’accordo è stato poi sottoscritto a metà luglio. Quell’indagine ha attestato “gravissime criticità nella Direzione della Sezione, in ordine all’organizzazione, al funzionamento e alla gestione di vari servizi anche essenziali, al riconoscimento della leadership dirigenziale e al benessere organizzativo della Sezione”.