Tegola porto a Procida, annullata l’aggiudicazione

Annullata la gara per l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione del “Sistema Portuale Isola di Procida. In parte fondato il ricorso alla procedura di aggiudicazione. Il comune aveva già provveduto in autotutela a sanare le discrepanze ed ammettendo le incongruenze. Ma non aveva del tutto sanato diversi vizi di procedure. L’aggiudicazione è stata annullata comunque. La contesa tra giganti del settore costruzioni marittime e porti, volti noti della portualità nel golfo di Napoli oltre che degli appalti regionali in materia. Nel merito è intervenuto anche il TAR Campania (Sezione Prima) pronunciatosi sul ricorso proposto nel 2023, integrato da motivi aggiunti, da  Unirock S.r.l. in proprio e nella qualità di mandataria dell’A.T.I. “Unirock-Cem” Nonché della C.E.M. S.p.A., (di seguito anche Unirock), in relazione alla procedura di affidamento di parte dello Scalo procidano. Il Collegio ha condiviso e fatte proprie, le censure dei ricorrenti, che di fatto hanno evidenziato l’erroneità della valutazione compiuta dalla commissione di gara procidana che ha giocato sui punteggi e sulle offerte migliorative di fatto creando un pregioudizio a chi è stato escluso vedendosi soffiare l’appalto.

Peraltro, spiegano i giudici, con riferimento alla proposta della ricorrente Unirock srl, la valutazione espressa dalla commissione è anche carente di motivazione, atteso che “come rilevato dalla ricorrente medesima, nel verbale di rivalutazione delle offerte si afferma che l’intervento non è realizzabile, senza esplicitarne le ragioni. Da quanto rilevato deriva l’illegittimità della valutazione compiuta dalla commissione di gara e la conseguente illegittimità dell’aggiudicazione. Per queste ragioni l’aggiudicazione della gara è stata annullata dal TAR ed il procedimento di gara relativo alla valutazione delle offerte tecniche dovrà essere ripetuto a tali fini, con ogni provvedimento conseguenziale dell’Amministrazione guidata da Dino Ambrosino. Le società sono state difese dall’avvocato Gianluca Caporaso contro Comune di Procida (non costituito in giudizio) e nei confronti S.A.Co.S.E.M. S.r.l., Meridiana Costruzioni Generali S.r.l. Società Unipersonale, Operazione S.R.L. Queste ultime che tra l’atro si stanno occupando del realizzando intervento al porto di Forio, sono stati rappresentati e difesi dall’avvocato Federico Liccardo.

Il ricorso accolto dal TAR era teso all’ l’annullamento, per quanto riguarda le richieste del ricorso introduttivo della Determina n.419 del 22 marzo 2023 di aggiudicazione al R.T.I. Sacosem-Meridiana-Operazione della procedura aperta indetta dal Comune di Procida, per l””affidamento per l””affidamento dell””appalto dei lavori relativo al “Sistema Portuale Isola di Procida: 1^ Lotto Porto Marina Corricella”. Il tutto corredato dalle opere di messa in sicurezza e potenziamento infrastrutture con abbattimento barriere architettoniche” Si tratta dello stralcio n.1. Era stato richiesto anche l’annullamento della nota di comunicazione dell””aggiudicazione e di conseguente accesso agli atti relativi alla richiesta documentazione amministrativa e dell””offerta economica dell””aggiudicataria, integrata con la nota RUP di accesso all””offerta tecnica dell””aggiudicataria. Oltre che la sospensione e la dichiarazione di inefficacia di tutte le determine del comune di Procida in tal senso e della successiva rettifica delle procedure. In particolare, il Raggruppamento di imprese escluso dall’ affidamento, aveva chiesto l’annullamento di tutti gli atti, i verbali ed i provvedimenti di cui alla suddetta procedura di gara, nella parte in cui la Stazione Appaltante ha ammesso e non ha escluso o ha assegnato l””illegittimo punteggio all””offerta della controinteressata.

L’invocazione all’intervento del tribunale amministrativo per la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato e per il subentro della ricorrente ed  in via gradata, per il risarcimento dei danni in via generica”. Per quanto riguarda poi i motivi aggiunti depositati da Unirock S.r.l. il 4 settembre 2023 è stato richiesto l’annullamento della nota di comunicazione di aggiudicazione definitiva ricevuta in favore al R.T.I. Sacosem-Meridiana-Operazione. Relatore nell’udienza pubblica del giorno 22 novembre 2023 il dott. Domenico De Falco con l’intervento dei magistrati Gianmario Palliggiano, Giuseppe Esposito, Domenico De Falco. Nel mezzo ci sono finiti, uscendosene egregiamente il Regno di Nettuno e la Regione Campania che sono stati chiamati a chiarire le loro posizioni ed il coinvolgimento per i diversi ambiti di competenza tra autorizzazioni in materia ambientale possibili censure vincolistiche. Una proposta migliorativa per lo smaltimento dei fanghi di dragaggio per ripascimento coste ed immersione ponderata, passeggiate e promenade non tenute in considerazione hanno fatto gioco alle doglianze del Raggruppamento si imprese uscito sconfitto che è riuscito, ancora ad avere ragione dei rivali. Non accolta solo la la prima delle censure articolata con il primo motivo del ricorso introduttivo, in cui la parte ricorrente si duole dell’erronea applicazione del sub criterio sulle proposte migliorative a mente del quale le migliorie proposte, per essere positivamente valutate, non avrebbero dovuto comportare la necessità di conseguire ulteriori autorizzazioni.

Il motivo è ritenuto improcedibile in quanto appuntato avverso una valutazione, quella relativa al criterio non più attuale poiché sostituita da quella eseguita dall’Amministrazione a seguito dell’ordinanza cautelare della stessa Sezione del TAR che aveva sospeso il tutto mesi fa. A seguito dell’ordinanza cautelare la commissione ha proceduto ad una nuova valutazione di tutte le offerte, ammettendo di non aver correttamente applicato il criterio in questione, con la conseguenza che la rideterminazione operata dalla stazione appaltante non deve ritenersi frutto del mero remand, ma dell’adesione dell’Amministrazione ai rilievi di questo Tribunale. L’Amministrazione ha poi proceduto alla stipula del contratto, mostrando così di aderire anche nei fatti al dictum cautelare. Con gli ulteriori profili di censura rilevati nel ricorso introduttivo,la parte ricorrente lamenta che la controinteressata avrebbe individuato come base il porto di Pozzuoli, senza tuttavia possedere le relative autorizzazioni; priva delle autorizzazioni sarebbe anche la realizzazione di una struttura amovibile prospettata anch’essa nella proposta migliorativa. L’assunto è stato smentito dalla produzione documentale di parte ricorrente secondo cui l’utilizzo del molo Caligoliano del Porto di Pozzuoli è oggetto di specifica autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e dal Comune, ferma restando la sua rinnovabilità all’occorrenza nel caso di lavori da eseguire.

Le censure proposte nei motivi aggiunti sono stati ritenuti fondati nei limiti che di fatto non sono bastati ad evitare l’annullamento della aggiudicazione. Ora è tutto da rifare.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima), definitivamente pronunciando così provvede:

– dichiara il ricorso introduttivo in parte infondato e in parte improcedibile;

– accoglie i due ricorsi per motivi aggiunti e, per l’effetto, annulla gli atti impugnati nei sensi, limiti e termini di cui in motivazione;

– Compensa tra le parti le spese del giudizio; pone a carico dell’Amministrazione intimata il compenso al verificatore che sarà liquidato con separato provvedimento.