POLITICA

Taglio dei parlamentari, sindaci divisi sulla utilità della legge

Per Del Deo si tratta di una sciocchezza che favorisce un Parlamento composto solo da ricchi, per Giovan Battista Castagna un allontanamento dei cittadini dalla politica attiva. Più possibilista Dionigi Gaudioso

Il temuto o, a seconda dei punti di vista, desiderato taglio dei parlamentari infiamma il dibattito nazionale e anche a Ischia l’opinione pubblica si divide tra favorevoli e contrari, un dibattito vivace che, come spesso accade, divide il pensiero comune in due schieramenti fortemente contrapposti:Guelfi e Ghibellini che discutono in maniera accesa sulla mannaia che dovrebbe abbattersi su Montecitorio e Palazzo Madama. Ed è l’ex primo ministro degli interni, Matteo Salvini, a infiammare la polemica con le sue recenti dichiarazioni e il suo schieramento contro il cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle, fin dai suoi esordi sulla scena politica nazionale.

Ma a Ischia cosa si dice a proposito di questa battaglia che per tanti anni ha alimentato dibattiti, opinioni, schieramenti e speranze? Lo abbiamo chiesto ai primi cittadini dell’isola. Ed è Giovan Battista Castagna uno dei primi a risponderci non nascondendo perplessità sul taglio dei parlamentari. “Ridurre i parlamentari non è un bene. Se il taglio deve essere attuato soltanto per diminuire la spesa non è affatto detto che ci sia poi un guadagno. Credo che al di là di quelle che possono essere le necessità di economia del paese, e risparmiare non fa mai male, c’è da fare un ragionamento più ampio. Assistiamo a fenomeni politici da fuoco di paglia che nascono, prendono grandi percentuali e poi tornano indietro. Non c’è più politica attiva sul territorio, con quella conoscenza dei problemi di ogni singolo cittadino. Avendo come riferimento il partito di Forza Italia trovo molto comodo avere un parlamentare di riferimento e potervi parlare, anche se è in minoranza. C’è bisogno che i problemi vengano sollevati dal Comune, dal Sindaco e dalle amministrazioni che più di ogni altro organo conosce i problemi dei cittadini e avere la possibilità di parlare con maggiore facilità con i nostri rappresentanti al Governo è sicuramente un vantaggio. Non è difficile assistere a grandi difficoltà nel risolvere determinati problemi che affliggono il territorio, ciò è dovuto proprio dallo sfilacciamento tra cittadini e rappresentanti che siedono in Parlamento. Con un taglio ciò andrebbe solo a peggiorare. Non sono un nostalgico, capisco che si va avanti, che ci sono dei progressi ma oggi assistiamo a dei movimenti che nascono e dei partiti che arrivano a percentuali sostenute che poi quando arrivano al governo purtroppo si sfilacciano”.

Anche il primo cittadino di Forio non nasconde le proprie perplessità sull’eventuale taglio dei parlamentari. Del Deo taglia corto e arriva subito al nocciolo: “se tagliamo i parlamentari la politica in Parlamento diverrebbe prerogativa soltanto degli uomini più ricchi del paese, un po’ come negli Stati Uniti d’America. Più che puntare al taglio del parlamentari – aggiunge Del Deo – dovremmo pensare di incentivare il cambio del sistema elettorale riportando le preferenze. Oggi può succedere che un rappresentante politico venga inserito d’imperio in un collegio che non è di sua competenza, calato dall’alto in una realtà che non conosce, con le preferenze invece, come si eleggevano i rappresentanti qualche anno fa, ciò non avverrebbe.

E’ ricordo comune di chiunque abbia memoria storica – ricorda Del Deo – che un tempo il parlamentare, di venerdì, rientrava nel suo territorio e curava il collegio, oggi ciò non accade più o in maniera molto minore. Ciò significa allontanare le persone dalla politica, una grossa sciocchezza. Non è proprio il caso di copiare altre democrazie, come quella americana, quando il nostro parlamento risulta essere frutto di leggi e di una Costituzione che tutti ci invidiano. Piuttosto – conclude Del Deo – se è una mera questione economica, puntiamo a ridurre lo stipendio dei parlamentari, ma non il loro numero”.

Non dello stesso avviso il primo cittadino di Barano. Il sindaco Dionigi Gaudioso ricorda che l’eventuale taglio dei parlamentari non comporterebbe un risparmio di spesa particolarmente influente, ma sforbiciare un po’ il numero dei parlamentari non sarebbe poi così male.

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