CRONACAPRIMO PIANO

Piano di ricostruzione Ischia: in Regione la svolta sul tavolo tecnico di condivisone

Ieri pomeriggio a Palazzo Santa Lucia l’incontro tra i sindaci o loro delegati dei Comuni d’Ischia e l’assessore all’Urbanistica Bruno Discepolo, chiamati a confrontarsi dopo le perplessità della politica locale al PdRI. inconsueta la presenza del governatore Vincenzo De Luca che ha vestito i panni di mediatore

Ieri pomeriggio presso la sala Giunta della Regione Campania è andato in scena il primo tavolo (più politico che tecnico) nell’ambito delle norme di Salvaguardia che riguardano i Piano della Ricostruzione di Ischia affidato a Palazzo Santa Lucia. L’assessore all’urbanistica Bruno Discepolo ed i sindaci isolani, in particolare i sindaci del Cratere e loro delegati, si sono confrontati alla presenza di un mediatore d’eccezione: il presidente Vincenzo De Luca. Con loro il commissario Giovanni Legnini, l’Autorità di Bacino di Vera Corbelli e la Soprintendenza di Mariano Nuzzo. Un primo confronto sul tanto discusso PdRi. Nessun muro contro, muro, ma una apertura, fatte salve le reciproche competenze e le norme di garanzia legate la PAI, il piano stralcio dell’Autorità di Bacino, al momento presentato per la sola Casamicciola Terme che ha portato alla apertura di un tavolo tecnico semi permanete che porterà tra qualche settimana ad un incontro di tipo tecnico. L’accordo è che si trovi una sintesi entro tre settimane per poi riunirsi nuovamente. L’appuntamento potrebbe essere servito anche a sanare una serie di incomprensioni che avevano portato alla stesura di un documento interlocutorio avverso palazzo Santa Lucia con la richiesta di revoca della delibera di Giunta Regionale del 31 luglio scorso che aveva dato il via alla approvazione del Piano di Ricostruzione.  

All’incontro di ieri ha presenziato il Governatore Vincenzo De Luca che ha preso atto delle richieste dei sindaci, mediando sui toni della lettera invita dai tre sindaci Stani Verde, Giacomo Pascale e Giosi Ferrandino e raccogliendo le loro doglianze. A breve tavolo tra tecnici dalla regione, tecnici comunali e poi si provvedrà ad una possibile ed ipotizzata rimodulazione e revisione delle proposte. I sindaci erano stati convocati dalla Regione Campania a seguito delle richieste sindacali in quella che oggettivamente è la fase di audizione ed anche di scoping con il coinvolgimento dei portatori di interesse, gli steckholders, coinvolti ed interessati nella predisposizione del documento sino alla sua stesura definitiva. Un iter insomma consolidato. Che fa seguito alla richiesta propria ed alle considerazioni svolte, spiegavano i sindaci “con spirito di leale collaborazione, sono sufficienti in questa fase per evidenziare le principali criticità ed indicare rimedi e soluzioni”. “I Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno – scrivevano alla Regione Ferrandino, Pascale e Verde – ritengono di dover esprimere forti e serie preoccupazioni per le scelte unilaterali compiute dalla Regione Campania che contribuiscono alla confusione e aumentano il rischio di un blocco della ricostruzione faticosamente avviata- hanno detto Verde, Pascale e Ferrandino sottolinea come- Occorre ripristinare un dialogo costruttivo e intendiamo essere ascoltati nel merito delle scelte”. I sindaci avevano inoltre annunciato prima di questo 3 settembre che avrebbero continuato ad applicare le vecchie procedure, i procedimenti amministrativi di rilascio o controllo delle domande e dei titoli edilizi, le procedure e le disposizioni contenute nell’ ordinanza 31 maggio 2022, n.17 e nelle altre ordinanze commissariali vigenti. A questo aggiungendo la omessa pubblicazione del PdRi adottato dalla Regione Campania, così come previsto dall’art. 2, comma 3, dell’ordinanza commissariale n. 17 del 31/05/2022, con la conseguenza che non sarebbero decorsi termini per la formulazione delle osservazioni da parte dei cittadini e degli altri portatori di interesse.

In ciò i sindaci avevano chiesto di sospendere la procedura di approvazione del Piano adottato, promuovendo la partecipazione attiva dei Comuni, oltre che della Struttura Commissariale di ricostruzione. I sindaci hanno inoltre chiesto che “All’esito del riesame del piano con una procedura partecipata e rispettosa della previsione di legge sopraindicata, si chiede di provvedere ad una nuova adozione del Piano di Ricostruzione previa revoca della Delibera di Giunta n. 412 del 31 luglio 2024”.Richieste che erano state inoltrate anche al Commissario Straordinario per la ricostruzione per adottare le decisioni coerenti con i poteri attribuitigli dalla legge per proseguire il percorso di ricostruzione nel mentre avviato.

La soddisfazione del sindaco di Casamicciola: “Da oggi si apre finalmente un tavolo tecnico ed una conferenza di servizi al quale, questa volta, parteciperemo a pieno titolo”.

Al termine delle audizioni così si è espresso il sindaco di Casamicciola Terme Ferrandino sulla pagina ufficiale:” Avremo un piano condiviso! Si è svolto questa mattina (ieri, ndr) in Regione l’incontro che, insieme agli altri Sindaci coinvolti nella ricostruzione post sisma, avevamo chiesto al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per discutere il Piano della Ricostruzione adottato dalla Giunta regionale e al quale ci eravamo fermamente opposti. Un incontro al quale hanno preso parte, oltre alla Regione Campania e al Commissario Giovanni Legnini, l’Autorita di Bacino e la Soprintendenza. Un incontro proficuo, grazie anche al prezioso contributo di mediazione del Presidente De Luca, del cui esito siamo molto soddisfatti- spiega il primo cittadino – da oggi, infatti, si apre un tavolo tecnico ed una conferenza di servizi al quale, questa volta, parteciperemo a pieno titolo.  Entro fine settembre avremo finalmente un piano per la ricostruzione condiviso che non si limiterà a rendere il nostro territorio più sicuro, ma disegnerà un nuovo assetto urbanistico e paesistico che consentirà anche il nostro rilancio socio economico”. Nella stessa direzione il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale: “Abbiamo chiesto di sospendere virtualmente il le norme di salvaguardia dopo l’adozione perché dobbiamo ragionare ancora meglio per comprendere la portata del piano. Abbiamo avuto ampia disponibilità da parte il presidente de Luca, quindi, sarà istituito un tavolo tecnico e entro la fine di settembre, quindi in tre settimane, noi dovremmo riuscire da interloquire maggiormente con la regione, tenuto conto di aspetti e dei paletti del PAI. Il piano parte dalla sicurezza della ricostruzione e dall’aspetto diciamo paesaggistico. Restando dei criteri che restano diciamo imprescindibili a normativa vigente. Ma il piano va integrato e va rivisto. C’è stata una apertura e condivisone nell’ambito di quello che è stato un tavolo meno tecnico e più politico. Un’apertura di leale collaborazione con l’ente Regione che ha manifestato la volontà di accompagnare questo percorso e non chiaramente di mettersi di traverso, perché non avrebbe senso, anche perché la competenza resta in capo ai comuni quindi ai sindaci”.

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