Superstrada, tra la vegetazione spunta una barca
L’insolito ritrovamento è avvenuto durante le operazioni di potatura delle piante che lambiscono l’importante arteria stradale. I Verdi: «Le autorità individuino il proprietario»
La Variante Esterna di Ischia, meglio nota come Superstrada, non è vicinissima al mare. Eppure ieri il panorama che normalmente si gode percorrendo la carreggiata era arricchito dalla sagoma di una piccola imbarcazione. L’anomalo elemento del paesaggio è venuto alla luce dopo le operazioni di potatura svolte in questi giorni sulla vegetazione che lambisce la carreggiata: sfoltendo le piante ecco la sorpresa, e non pochi automobilisti si sono chiesti da dove fosse spuntata la barca.
Nonostante qualche inevitabile segno lasciato dal trascorrere del tempo e dalle intemperie, l’imbarcazione è sostanzialmente intatta, nascosta lì chissà da quanto tempo, perfettamente sistemata nel pur singolare luogo di rimessaggio. Il curioso “svelamento” è stato subito segnalato dalla sezione locale dei Verdi, guidata dalla responsabile Mariarosaria Urraro, che ha denunciato il singolare episodio, indice rivelatore oltre che conseguenza della “distrazione” che attraverso i decenni ha consentito talune arbitrarietà: «Sulla superstrada potano le piante e spunta dalle aiuole una barca. Da alcuni giorni una squadra di operai sta procedendo alla potatura delle piante presenti nelle aiuole della superstrada. Un lavoro certosino che ha consentito di rendere più sicuro il tratto di strada, liberando dai rami la segnaletica verticale.
Lavoro che ha restituito alla strada il panorama che da tempo non era più visibile. Purtroppo oltre al panorama sono fin troppo visibili i numerosi abusi edilizi e i varchi abusivi che aumentano grazie alla mancanza di controlli e a una politica troppo distratta da interessi di poltrona. Ora dalle aiuole spunta anche una barca, che probabilmente si trova in quel punto da tempo e grazie alla vegetazione selvaggia e alla mancanza di controlli era perfettamente mimetizzata. Chiediamo alle autorità competenti di risalire al proprietario cercando nei registri dei beni mobili e a che titolo l’imbarcazione si trova in rimessaggio tra le aiuole».
Ma di cosa ci meravigliamo.Ognuno fa quello che vuole qui sull’isola.Ben detto nell’articolo la citazione dei visibili e numerosi abusi edilizi che aumentano grazie alla mancanza di controlli e a una politica distratta da interessi di poltrona. Solo che ogni tanto il potere dovrebbe alzarsi dalla sua poltrona per vedere e agire sul serio su quello che è giusto fare. Poi si che con la coscienza pulita ritornerebbe nella sua comoda postazione.
Dove sono i controlli delle Autorità di polizia presenti sul territorio ?!? La politica locale è assente e quindi l’anarchia la fa da padrone. Insomma le cose su quest’isola le vedono solo i Verdi, in particolare la Dr.ssa Urraro. Polizia e Carabinieri cercate di svegliarvi.