Il punto sulle ricerche della donna scomparsa lo scorso 17 febbraio, allontanatasi dalla propria residenza di Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, al centro della riunione convocata ancora nel pomeriggio dal prefetto di Napoli Michele di Bari. Come è noto è stato attivato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse e proseguono le attività degli investigatori mossisi con un massiccio spiegamento di forze sulle tracce della 51enne, sotto il coordinamento tecnico della compagnia Carabinieri di Ischia. «Notevole è l’impegno profuso da tutte le componenti del sistema di Protezione civile – informa la Prefettura – che vede tuttora la sinergica partecipazione delle forze di polizia, del Comando provinciale dei vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto di Ischia, del 118, della Protezione civile locale e regionale, nonché del personale della Croce Rossa Italiana, del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e di numerose altre associazioni di volontariato». Le operazioni di ricerca «sono costantemente seguite in seno al tavolo di monitoraggio permanente presso la Prefettura di Napoli e vengono impiegati droni, elicotteri, anche dotati di termoscanner, unità cinofile molecolari nonché una motovedetta della Capitaneria di Porto di Ischia per la perlustrazione dell’area costiera.
IN PREFETTURA TAVOLO DI MONITORAGGIO PERMANENTE
In Palazzo di Governo è attivo un Tavolo di monitoraggio permanente, ieri alle 18,00 al termine del 5°giorno di ricerche ufficiali, anche se i volontari lavorano da sei giorni, il prefetto è tornato a riunirsi con gli inquirenti ed esperti impiegati sull’isola per fare il punto della situazione: si continuerà a cercare Antonella Di Massa a pieno regime senza sosta o esitazione. Le operazioni di ieri, giovedi 22 febbraio, sono cominciate all’alba con l’intera isola divisa in quadranti di ricerca e, con le squadre già fuori a partire dalle 9 del mattino, sono proseguite sino alle 18,00, quando il prefetto ha di nuovo convocato i ricercatori per definire il da farsi. Continuano ad essere impiegati droni, elicotteri, anche dotati di termoscanner, le unità cinofile, in un solo caso sono giunte le molecolari e una motovedetta della Capitaneria di Porto di Ischia sta perlustrando l’area costiera. Ampliato il raggio delle ricerche, con i porti isolani setacciati dai manifesti di Antonella per capire se e come la donna abbia raggiunto gli imbarchi ischitani e dunque aver lasciato l’isola, le aree di intervento restano tra Forio e Serrara Fontana. Tramontata la pista della Piazza di Panza nel comune di Forio, dove le tracce olfattive fiutate dai cani si sono perse unitamente ai resti delle banane, verosimilmente utilizzate dalla donna per nutrirsi ed una volta setacciato palmo palmo Succhivo con il fondo di Caravana, ove Antonella avrebbe stanziato usando un porcile abbandonato, le ricerche si sono concentrate altrove, purtroppo senza esito. Ricercatori e volontari hanno operato ai Frassitelli ancora nel comune di Serrara Fontana (questa volta nella parte alta)e su una pista indicata da diverse segnalazioni di avvistamento in quel di Sant’Angelo, dove si è diretto un gruppo specializzato di investigatori dei CC coordinato dal Luogotenete Sergio de Luca.
La centrale operativa resterà a Succhivo al confine tra i due Municipi isolani, in questa sede le ricerche si cristallizzano al momento, qui è già organizzato lo stabile e le dotazioni di lavoro e da dove i Carabinieri agli ordini del Capitano Laganà coordinano l’imponente macchina delle ricerche. In Prefettura resta il Tavolo di monitoraggio permanente.
IL MISTERO SI INFITTISCE
Il mistero di Antonella, dunque, si infittisce. Da giorni si cerca, a tratti brancolando nel buio. Le sue tracce si perdono tra le campagne dell’isola d’Ischia, nella frazione di Succhivo dopo che la donna ha lasciato la sua casa di Casamicciola Terme sull’isola di Ischia, dove vive con il marito e le figlie. Il giorno della scomparsa sabato mattina Antonella, come sempre, è uscita a fare la spesa. Si è fermata a fare la spesa, ha acquistato dei generi alimentari, ed è tornata a casa. A casa ha sistemato alcune cose ed è uscita di nuovo con la sua auto, una Panda bianca. Poi solo la ricostruzione degli inquirenti, basata sulle immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti sull’isola che immortalano Antonella a Panza, poi lasciare l’auto nel parcheggio con gli effetti ed il cellulare a Succhivo. Con se la misteriosa busta della di plastica azzurra ed indosso un piumino scuro con il cappuccio alzato dopo che, secondo alcuni testimoni, era stata vista incamminarsi a Succhivo all’incrocio con via Caravana ove inizialmente alla donna è stata cercata. I testimoni notano la donna proprio perché ha il cappuccio alzato e lo mantiene con una mano, come a coprirsi il volto. Da qui le sue tracce si perdono.
FOTO FRANCO TRANI