POLITICAPRIMO PIANO

«Sulla sanità c’è ancora tanto da lavorare»

Il medico chirurgo e consigliere comunale di Forio parla dello stato di salute del Rizzoli e non solo soffermandosi anche sulla battaglia di Silvio Carcaterra: «Lusinghiera e condotta da un grande uomo, ma praticamente impossibile da realizzare». Poi uno sguardo anche alla vita amministrativa all’ombra del Torrione con qualche spunto polemico

Sta facendo discutere anche all’interno dell’Ordine dei Giornalisti della Campania la decisione dell’amministrazione comunale di Forio di voler procedere non soltanto contro Giuseppe Colella, che ha presentato una serie di istanze alla Prefettura di Napoli lamentando presunte incompatibilità nel civico consesso ma anche di rivalersi contro la stampa che avrebbe di fatto dato notizia di quanto succedeva. Non proprio una procedura ortodossa, mi pare di poter dire…

«Personalmente trovo fuori luogo e anzi assurda questa presa di posizione dell’amministrazione di Forio, ritengo sia l’ennesimo scivolone di Stani Verde. E’ davvero difficile da spiegare il fatto che un libero cittadino, che ha presentato una denuncia a mio avviso legittima, venga quasi minacciato. Perché in questo modus operandi io ci vedo un qualcosa di estremamente minatorio, che si dia mandato ad un legale per una cosa del genere si fa fatica a crederlo. Peraltro non riesco a comprendere una cosa…».

Cosa?

«Nell’atto deliberativo leggo che si parla di aver leso la dignità e l’immagine dell’ente e dei suoi amministratori. Ma a questo punto mi chiedo: come mai 11 persone hanno fatto una corsa per andare a pagare rapidamente le pendenze che avevano con il Comune di Forio? Insomma, per farla breve: è stato dichiarato o meno un falso? Sarebbe bastato fornire spiegazioni o dichiarazioni tranquille e serene al signor Colella e tutto sarebbe finito senza che ci fossero strascichi di alcuna natura. Ripeto, trovo allucinante annunciare o minacciare che saranno presi provvedimenti anche contro gli operatori dell’informazione che hanno raccontato l’evolversi degli eventi. Qui veramente siamo al punto da mettere in dubbio (e in pericolo) la democrazia. Ieri (lunedì, ndr) tra l’altro mi sono sentito con dei giornalisti miei amici di Napoli che sono davvero rimasti senza parole. La presa di posizione del Comune di Forio sta facendo sorridere e non poco anche in terraferma, e mi fermo qui. Anzi, aggiungo pure che trovo assurdo conferire mandato a un legale: se poi dovesse avere ragione Giuseppe Colella, chi è che paga? Facile, toccherà al Comune che dovrà sobbarcarsi le spese di un capriccio di questa amministrazione. Insomma, pensiamo alle cose più importanti».

Ce ne elenchi qualcuna…

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«Pensiamo ai problemi sociali, qui c’è gente che fatica ad arrivare a fine mese o proprio non ci arriva. Credimi, ci sono eccome cose più importanti a cui prestare attenzione: ci sono diverse case vuote, l’ho segnalato anche in consiglio comunale, al Rione Umberto I così come altrove. Alloggi popolari non occupati quando c’è gente che guadagna 1.200 euro al mese e ne spende 700 di fitto non vi sembrano uno schiaffo alla miseria? Un buon padre di famiglia pensa ai figli più deboli e bisognosi, quindi io ad esempio mi dedicherei anima e corpo a risolvere questo problema e concedere così un alloggio alle persone che ne necessitano in modo da farle vivere in maniera decorosa. Invece mi risulta che abbiano già stanziato 450.000 euro per il prossimo Natale, in fondo fa niente se per un po’ di pioggia si è allagata l’intera frazione di Monterone. Eppure questi signori ci hanno preso in giro, dicendo che avevano messo in sicurezza la montagna, pulito le griglie, poi appena ha piovuto si sono visti i frutti del loro lavoro. Ditemi voi se non siamo davvero ai limiti del ridicolo…».

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Parliamo ovviamente anche di Sanità. Se ne è andato Silvio Carcaterra, uno che per una sanità migliore si è battuto, e pure tanto. Proseguire la sua lotta è possibile o in tutta sincerità siamo davanti a un qualcosa di utopistico?

«Prima di tutto consentimi di manifestare la mia vicinanza alla famiglia di Silvio, che ha combattuto come un leone affrontando con grande dignità la malattia. La sua battaglia? Spesso ne ho parlato con lui, che ha passato brutti momenti perché oggettivamente è davvero tosta doversi recare a Napoli per le terapie ed essere operato più volte. Fare avanti e indietro col mare per lo mezzo è stancante quando le condizioni di salute sono precarie. Ma per quanto possa apparire brutale, devo dire la verità: pensare di disporre di una pet tac a Ischia o di poter fare le radioterapie sull’isola è una cosa che non si potrà realizzare mai. Purtroppo Silvio è stato strumentalizzato anche da politici della terraferma, che gli hanno dimostrato la loro solidarietà impegnandosi a fare qualcosa in tal senso, ma vi assicuro che proprio non è possibile. Non ci sono i numeri per poter ottenere questi servizi ad Ischia, è così. Stiamo aspettando l’ampliamento dell’ospedale Rizzoli, speriamo perlomeno di avere un presidio sanitario più attrezzato, ecco che ci si batta per questo. Perché davvero qui di problemi ce ne sono tanti, anzi se mi permetti vorrei fare un esempio».

Prego.

«Pet tac e quant’altro sono battaglie sacrosante, per carità, poi però la quotidianità mi porta a guardare che ho un paziente ricoverato da circa 30 giorni che non posso dimettere perché non ha un tetto sulla testa dove proseguire cure e convalescenza. Stiamo sollecitando i servizi sociali, nel frattempo lo tratteniamo in ospedale: noi siamo sempre a disposizione dei più deboli, però certo tenere una persona ricoverata 20 giorni perché chi di dovere non si attiva è un qualcosa di sconfortante. Dinanzi a questo è chiaro che raggiungere certi obiettivi mi sembra come scalare una montagna. Ecco perché bisognerebbe pensare a ben altre priorità».

Ripartiamo da dove avevamo cominciato e cioè dalla politica. La giunta resta senza deleghe, che dal punto di vista procedurale è un fatto anomalo che non vanta chissà quali precedenti. Che idea si è fatto?

«Basta andare a ritroso con la storia. Mussolini quando qualcuno dei suoi, compreso il cognato, non osservava le regole che lui stabiliva, veniva inesorabilmente punito. Probabilmente il sindaco ha tolto le deleghe per la pessima figura maturata alle elezioni europee con i candidati di Fratelli d’Italia. Lui dice che non è così, l’ha anche ripetuto in consiglio comunale. Ma in ogni caso qui c’è poco da meravigliarsi, abbiamo un’amministrazione fatta di destra e sinistra, tra l’altro figurano in maggioranza alcuni rappresentanti del PD e mi meraviglio di come possano avallare il fatto che si possa procedere contro un cittadino che si è permesso di chiedere alla Prefettura se ci fossero dei profili di incompatibilità legati ad alcuni consiglieri eletti lo scorso anno».

Ma intanto la minoranza che fa?

«Non c’è bisogno di fare nulla, fidati. Loro stanno combattendo una battaglia interna e si faranno del male tra loro. Insomma, faranno tutto da soli».

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