Sulla collina di Sant’Alessandro si è discusso della donna imperfetta con il libro “Il tempo del cuore”: l’autrice Elvira Frojo ospite della FIDAPA
CINZIA STOPPIELLO: “Noi , donne della Fidapa Bpw Italy sezione di Ischia,uniche e felicemente imperfette. Grazie ad Elvira Frojo per averci illustrato il suo ultimo lavoro ‘Il tempo del cuore: il galateo delle donne imperfette. Un dono per tutte le donne che hanno il coraggio di amarsi davvero’”. CATERINA MZZELLA: “Una sinergia vincente ed apprezzata dal numeroso pubblico presente, attuata dalla sezione Fidapa d Ischia- Presidente dott. ssa Cinzia Stoppiello ,tesa alla valorizzazione e promozione dei talenti femminili,del patrimonio storico artistico isolano nonché di porre l’ attenzione su tematiche che riguardano l’ universo femminile (e non solo ) a tutte le età”.
Venerdì 15 luglio ha avuto luogo presso il sagrato di Sant’Alessandro a Ischia la presentazione del libro di Elvira Frojo “Il tempo del cuore. Il galateo delle donne imperfette”. Con l’autrice, nell’ambito di un incontro promosso dalla sezione Fidapa di Ischia, hanno discusso Anna Di Corcia e Paola Di Meglio.
Il borgo di Sant’Alessandro quindi fa da cornice alla presentazione del libro della dr.ssa Frojo, avvocato con esperienza dirigenziale nella Pubblica Amministrazione, napoletana di origine, residente a Roma, sposata con due figli, legata da sempre all’isola d’Ischia che definisce un suo luogo dell’anima, con il tempo del cuore è alla sua terza pubblicazione. Presenti la presidente della Fidapa la dr.ssa Cinzia Stoppiello e la vice presidente, nonché past president nazionale Caterina Mazzella che ha suggerito il CONNUBIO tra Sant’Alessandro come luogo dove svolgere la presentazione del “ Il tempo del cuore. Il Galateo delle donne imperfette”. Per il secondo anno il piccolo spazio antistante il sagrato della chiesetta, simbolo della collina accoglie la Fidapa con le sue belle proposte e le sue tematiche sempre così attuali. in questo modo si possono scoprire o rivivere le bellezze dei luoghi che la nostra isola offre.
Sant’Alessandro , è ancora uno dei pochi borghi medioevali esistenti e visitabili sul territorio, con la sua chiesetta, la cappella gentilizia nel 1326 da parte del primo nucleo insediatosi, almeno secondo documentazione, della famiglia beneventana dei Di Manso. Così anche nelle sue linee conservatosi, nel portale durazzesco, nelle tetti a sella d’asino, dimora anche di belle persone che hanno eletto Sant’Alessandro, come luogo di abitazione che hanno scelto questa ridente collina che si affaccia sul lato sinistro dell’antico lago dei bagni di Ischia ne abbiamo avuti e pure tanti. Tra questi Giorgio Buchner a cui dobbiamo la scoperta di Pithekoussai come primo approdo per la per la colonizzazione greca dell’Italia, Buchner che elesse questo luogo a suo dimora per tutta la sua famiglia. Quest’anno, tra i progetti certi che si svolgeranno per la festa di Sant’Alessandro, vi è l’intenzione di svolgere una tavola rotonda sul futuro e sul rilancio dei beni archeologici. Ebbene, in questa cornice fatta non sempre di perfezione, con la sua strada pedonale, fatta di sassi sconnsessi ben si colloca il “tempo del cuore”.
Perché proprio dalle imperfezioni e dalla consapevolezza delle stesse si può tessere un primo elemento per rinascere. La via la scrittrice ce la indica attraverso un galateo che ha ricordato la tecnica giapponese del Kintsugi usata per riparare oggetti in ceramica. La tecnica kintsugi consiste nel saldare insieme i frammenti dell’oggetto usando una mistura di lacca e oro in polvere o, più raramente, argento. Nella tecnica tradizionale i pezzi rotti dell’oggetto in ceramica (solitamente vasellame) sono saldati con un sottile strato di lacca urushi, derivata dalla resina di un albero. La rottura non viene nascosta, ma enfatizzata incorporandola nell’estetica dell’oggetto riparato che in questo modo, dal punto di vista artistico, diventa migliore del nuovo, poiché l’oggetto riparato è più prezioso per la presenza dell’oro, perché è diventato un pezzo unico, una volta che è passato per le sapienti mani dell’artista che ha eseguito la riparazione.
Ebbene quella polvere d’oro ricorda il galateo suggerito proprio dalle pagine della scrittrice. Regole a volte non scritte che aiutano e sollevano dagli affanni, cura e dedizione alle persone, capacità anche di aprirsi all’altro con le proprie imperfezioni, senza la paura di essere giudicati all’interno di una società dove sempre più appare importante apparire, essere perfetti in superficie. Il libro parla di donne ma è rivolto a tutti, e per questo che si e’ chiesto a due donne di poter intervenire stasera per la presentazione. Due donne apparentemente agli antipodi, uno più dedita alla ricerca scientifica, l’altra rivolta maggiormente agli studi umanistici. Due persone che hanno percorso strade sicuramente tracciate dalla passione. La dott.ssa Di Corcia docente di lettere, al liceo Villari di Napoli, saggista e pubblicista su numerose riviste di arte contemporanea, curatrice di mostre e appassionata di libri e di letteratura; la dott. ssa Paola di Meglio, ricercatrice, senior lecturer, docente al King’s collage di Londra e ha dedicato la sua vita allo studio della psoriasi. Vive da 15 a Londra. La cura dell’evento è stata della dottoressa Stefania Napoleone.
La Presidente della Fidapa di Ischia dott.ssa Cinzia Stoppiello, la Past President Nazionale Caterina Mazzella ed Elvira Frojo hanno così commentato l’evento-Fidapa di San Alessandro: CINZIA STOPPIELLO: “Noi , donne della Fidapa Bpw Italy sezione di Ischia,uniche e felicemente imperfette. Grazie ad Elvira Frojo per averci illustrato il suo ultimo lavoro “Il tempo del cuore: il galateo delle donne imperfette. Un dono per tutte le donne che hanno il coraggio di amarsi davvero”. CATERINA MAZZELLA:“Tante belle foto realizzate dal Fotoreporter Giovan Giuseppe Lubrano a cui va il nostro grazie, a suggello di un pomeriggio coinvolgente per la presentazione del libro di Elvira Frojo ” Il tempo del cuore” – Edizioni S Paolo. Location d eccezione, il sagrato della suggestiva Chiesetta di S.Alessandro nell omonimo Borgo che domina il Porto d’ Ischia. Accoglienza lodevole da parte del dott Franco e della prof. Stefania Napoleone della Pro S. Alessandro, quest’ ultima dinamica Socia della sez Fidapa isolana organizzatrice dell incontro insieme alla sottoscritta ,amica di lunga data della scrittrice Froio. Molto apprezzati gli interventi della prof. Anna Di Corcia docente in un liceo napoletano e della prof. Paola Di Meglio medico / ricercatore a Londra.
Una sinergia vincente ed apprezzata dal numeroso pubblico presente,attuata oggi dalla sezione Fidapa d Ischia- Presidente dott. ssa Cinzia Stoppiello ,tesa alla valorizzazione e promozione dei talenti femminili,del patrimonio storico artistico isolano nonché di porre l’ attenzione su tematiche che riguardano l’ universo femminile( e non solo ) a tutte le età”. ELVIRA FROJO SUL SUO LIBRO: «Il tuo benessere è unico e irripetibile. Sei tu la filatrice della trama della vita, con le sue gioie e i suoi dolori. A volte la matassa si annoda. Lasciala srotolare lentamente, non accanirti. I nodi si scioglieranno più facilmente. E ritroverai te stessa dopo esserti persa. Un libro che è un atto d’amore verso le tante donne che la vita ha fatto e fa sentire imperfette e che, pure, non smettono di regalare un sorriso a sé e agli altri.” ELVIRA FROJO coniugata e madre di due figli, vive a Roma. È avvocato e Dirigente della Pubblica Amministrazione. Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Vice presidente di una Onlus no-profit operante soprattutto nel settore sanitario. Coautrice di Non di solo pane (Le Lettere, 2015). Ha ricevuto a Roma, in Campidoglio, il Premio “Personalità Europea 2016”, il Premio “I love Ischia 2016” e, a Caserta, febbraio 2017, il Premio per la cultura al “Festival Nazionale della Vita”. ”; il Premio per la cultura al “Festival Nazionale della Vita”; a Roma, il Premio speciale per la letteratura “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” (2021) e un riconoscimento alla cultura nell’edizione 2021 del “Premio eccellenza italiana”.
Speciale Reportage Fotografico di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
Collaborazione: Cinzia Stoppiello
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