Studenti da tutta Italia per “interpretare” la bellezza e l’identità dell’isola
Con la Rete MAB sull’isola Capitale Italiana della Cultura 83 alunni di dieci regioni differenti, con 100 tra docenti e dirigenti: sono protagonisti di un laboratorio di "mappatura collettiva"
L’obiettivo? Mappare la bellezza. E raccontarla. Ottantatrè studenti e cento, tra docenti e dirigenti, di scuole di primo e secondo grado di 10 regioni italiane si sono ritrovati dal 10 al 14 aprile sull’isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, per un’iniziativa della Rete MAB Italia, l’evento finale di una sperimentazione didattica che, negli ultimi due anni, ha coinvolto istituti scolastici di tutta Italia.
Il MAB è un laboratorio didattico-innovativo di mappatura collettiva e partecipata di un luogo (o di un insieme di luoghi) che integra i dati percettivi con le conoscenze culturali e geografiche di un territorio: gli studenti coinvolti sono stati così stimolati nella capacità di vedere con occhi nuovi il territorio e nutrire l’interesse culturale rispetto al valore estetico del paesaggio, nella ricerca del “genius loci” di Procida e, infine, nel cosiddetto “storytelling”, la capacità di ideare, scrivere e rappresentare storie “potenti” e non convenzionali da raccontare, in grado di unire in un’unica trama narrativa i risultati dell’attività di mappatura.
La Rete MAB, finanziata dal PNSD per la promozione delle metodologie didattiche innovative, è nata nel febbraio 2020. “Nel corso della permanenza a Procida – spiega Lorenzo Micheli, ideatore e responsabile scientifico del format – sono nati progetti raffinati, di elevata profondit e percorsi di storytelling dalle trame liriche, attraverso cui Procida ha svelato ai giovani ‘mappers’ i suoi sapori, i suoi ardori, le sue bellezze ma anche le criticità”.