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“Una storica giornata”, presentato a Ischia Ponte il secondo libro della collana Navigando verso Aenaria

di Isabella Puca

Ischia – Il centro multimediale di Aenaria, per un pomeriggio, si è spostato in strada, per accogliere i tanti visitatori sopraggiunti per la presentazione del secondo libro della Collana “Navigando verso Aenaria”, una serie di pubblicazioni per le nuove generazioni, nata da un’idea di Giulio Lauro, che rappresenta il giusto riconoscimento alla volontà dei giovani della  Marina di Sant’Anna che hanno condotto gli scavi archeologici subacquei nella Baia di Cartaromana, l’antica Aenaria. Presenti all’evento tenutosi giovedì pomeriggio l’autrice, l’archeologa Alessandra Benini, l’archeologa Delia Lo Iacono, che del libro ha curato le illustrazioni, e tutti i componenti del gruppo che con entusiasmo in questi anni hanno portato avanti il progetto che mira a far conoscer anche ai più piccoli la storia dell’isola di Ischia. «Trovo che questo libro – così ha iniziato la sua presentazione la giornalista Annamaria Chiariello – sia una testimonianza d’ amore per l’isola, per la bellezza, per la storia, l’ ambiente, il mare e la cultura viste con gli occhi di un topolino e quindi con gli occhi dei bimbi. Si tratta di un esperimento un po’ nuovo, un libro divulgativo pensato per i ragazzi, ma che riuscirà ad appassionare anche i grandi che recupereranno magari amore per la loro isola». Protagonista è ancora una volta Musculus, un simpatico topolino che nel mare di Aenaria, questa volta, troverà anche l’amore della bella Topazia. A dare il patrocinio all’evento il comune d’Ischia nella persona del neo sindaco Enzo Ferrandino, «sono onorato di presenziare, – ha dichiarato Ferrandino – trovo che il libro sia bellissimo e penso che esprima i sentimenti di una collettività come la nostra che conserva ancora storia, tradizioni e usanze. Documenti come questi ci consentono di divulgare la nostra storia non solo ai turisti, ma anche ai nostri giovani che così continuano a coltivare le nostre radici. E’ bellissimo vedere la strada così, queste “chiazze” stanno diventando crocevia di tanti appuntamenti culturali ed è fondamentale, oggi, far parlare i luoghi che rappresentano la nostra storia». Seduto al tavolo anche un altro grande amico di Ischia, l’onorevole Marziano, tra i primi a credere nel progetto della Marina di sant’Anna. «Sono andato in giro per l’ Italia e una delle cose che ho capito è che dobbiamo cercare di fare, e dare, agli italiani la consapevolezza di chi sono affinché non perdano la coscienza di se stessi. L’Italia ha tanti punti di forza e Ischia è il campione di tutti questi punti di forza. È questo il motivo per cui torno continuamente. Punti di forza, ma anche criticità; abbiamo una natura straordinaria, e speriamo che non la guastiamo, il patrimonio artistico archeologico di questo paese non ha eguali in tutto il mondo e poi i piccoli e medi imprenditori. Da economista credo che la politica del governo debba valorizzare i punti di forza e ridurre i punti critici. L’ isola verde ha natura e archeologia straordinarie come i suoi piccoli imprenditori, questo gruppo di ragazzi che messa su una società ha iniziato a fare scavi archeologici per distribuire conoscenza. Come si fa a non amare Ischia? L’isola ha il  merito di poter migliorare la qualità della nostra vita». Guardiana della nostra cultura. È così che la Chiariello ha presentato la dott.ssa  Costanza Gialanella – Soprintendenza Beni Archeologici Campania –che con entusiasmo ha ripercorso la nascita di quest’ incredibile realtà che è la Marina di Sant’Anna, nata da un’intuizione di Gaetano Lauro che andò a esprimerle quello che era il suo sogno, «mi pareva un’impresa enorme, ero scettica. Di Aenaria – ha raccontato la Gialanella – conoscevamo i materiali di metallo esposti a Villa Arbusto; prima di Aenaria c’è stata Pithecusa e già questo basterebbe a fare di Ischia un campione dell’Italia, perché la cultura occidentale è nata qua e recuperare solo un poco di questa fierezza ci aiuterebbe. All’epoca dissi di sì a Gaetano e iniziammo a scavare, trovando non una fonderia, ma una splendida banchina portuale, i resti di una villa e tantissimo materiale ceramico che contiamo di esporre nel museo della torre Guevara». Presto, infatti, il pianterreno della torre ospiterà tutti i reperti che il mare di Aenaria sta restituendo di scavo in scavo, un progetto entusiasmante visibile a tutti grazie alla barca dal fondo trasparente che continua a ospitare turisti e giovani residenti. «Per continuare a fare tutto questo – ha detto ancora la Gialanella – non possiamo andare avanti da soli, abbiamo bisogno anche di voi.  Se voi per primi non vi fate alfieri, protettori del vostro passato e della vostra bellezza questa realtà non potrà crescere». A pubblicare questo secondo libro relativo ad Aenaria la casa editrice Eboni rappresentata giovedì al borgo proprio dalla Chiariello, «è una casa editrice al femminile e ci abbiamo creduto subito. La nostra missione è quella di portare avanti un discorso che guardi al futuro. Abbiamo in mente di realizzare una collana che possa raccontare tutte le bellezze dell’isola attraverso gli occhi di questo topolino». A entrare nel merito della storia l’archeologa Alessandra Benini, emozionata nelle vesti di scrittrice. «Il primo volume  é nato da una simpatica insistenza di Giulio, ma se lui ha l’idea il resto della cooperativa lavora. Grazie a GIovangiuseppe  Buono e Luigi Mirabella abbiamo la barca al fondo trasparente, grazie a Pasquale Mirabella  e Gaetano Lauro abbiamo la sala multimediale che sta facendo di Ischia Ponte un vero polo culturale. All’inizio le idee di Giulio sono sempre preoccupanti; quando mi ha detto di scrivere una storia per bambini  ho avuto attimi di  panico, poi ho ricordato i tanti nipoti e le storie inventate per loro, per farli addormentare. Accanto a me Delia Lo Iacono,  abbiamo lavorato insieme sui cantieri archeologici e ho pensato che anche se il racconto non sarebbe stato  un granché i disegni avrebbero dato un valore aggiunto».  “Una storica giornata” è il racconto di una nuova avventura per Musculus, un po’ topo e un po’ gradasso, che si trova coinvolto in un giro turistico di Aenaria (Ischia) per accompagnare Topazia Augusta – una aristocratica topolina giunta sull’isola al seguito dell’imperatore Augusto – a visitare le sorgenti termali di Nitrodi e la bottega di un vasaio.  «Dinanzi al panico da pagina bianca- ha concluso la Benini – mi hanno aiutato le insegnanti delle scuole di Ischia che hanno adottato questo opuscolo come libro di testo; allora ho pensato che valeva la pena riprovarci. Chiuso questo secondo libro temo che presto Giulio e Annamaria torneranno alla carica e ho il presentimento che Musculus e Topazia convoleranno a giuste nozze e chissà magari nascerà anche un Iulius Aenarius minor che potrà aiutare a raccontarci Ischia e le sue meraviglie».

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