Stop alla corrente, ora Perrella dichiara guerra
L’ultimo atto della surreale vicenda legata alla gestione del porto turistico di Lacco Ameno scatena l’ennesimo contenzioso tra le parti. Dopo la sospensione della fornitura l’amministratore di Marina di Capitello scrive a Dellegrottaglie chiuedendo l’immediata revoca della disposizione. 150 i diportisti rimasti senza servizi
La determina 697 del 23 agosto firmata dall’Arch. Alessandro Dellegrottaglie toglie l’elettricità ed il sonno a Giuseppe Perrella. 150 imbarcazioni senza forniture e servizi e stagione diportistica naufragata. Ma di fatto, con tutto ciò che ne consegue la “697” continua a non donare serenità ad una politica che a Lacco Ameno si agita e agisce senza un progetto di paese, ma per prese di posizioni e ritorsioni. Cosi, mentre proseguono le riunioni fiume tra gruppi di maggioranza ed opposizione -inutile tediare il lettore con i vuoti e sterili contenuti dei consessi locali- giunge al protocollo del Municipio di Piazza Santa Restituta, la famigerata Pec di Giuseppe Perrella per mettere fine (o tentare di farlo) all’ordinato “rilievo dell’impianto elettrico esistente e progettazione esecutiva degli interventi propedeutici e necessari per la verifica periodica dell’impianto della cabina di trasformazione MT/BT” alla Via Litoranea”. L’impianto che serve come unica utenza quella portuale. La richiesta di revoca in autotutela del provvedimento firmato da Dellegrottaglie e la conseguente riattivazione delle forniture Enel esige ora la contromossa governativa. Giacomo Pascale rinserra i ranghi e affila le armi.
UTILIZZO LEGITTIMO: REVOCATE LA DETERMINA
A scrivere per conto ed in nome dell’amministratore unico della Marina di Capitello Scarlo sono i suoi legali. Enrico Angelone, Alessandro Barbieri e Michele Calise scrivono al responsabile del IV settore e per conoscenza all’ENEL è all’incarico progettista comunale, Ing.Enrico Iovene. “Preso atto della della determina con la quale è stato affidato l’incarico di “rilievo dell’impianto elettrico esistente e progettazione esecutiva degli interventi propedeutici e necessari per la verifica periodica dell’impianto della cabina di trasformazione MT/BT” alla Via Litoranea– scrive il triunvirato legale –considerato che la predetta cabina di trasformazione è utilizzata esclusivamente per l’erogazione della fornitura elettrica di tutte le aree portuali”
Gli avvocati dell’azienda parlano di condotta “delittuosa” e chiedono il dietrofront ad horas altrimenti si ricorrerà all’autorità giudiziaria aprendo un altro contenzioso
Come sottolineano gli avvocati di Giuseppe Perrella, l’uso del porto da parte della Scarl e legittimo. ” La Marina dei Capitello scarl utilizza legittimamente le predette aree portuali e ne ha il VT pacifico godimento, ospitando allo stato circa 150 imbarcazioni che utilizzano l’energia elettrica”. Dunque illegittimo e pretestuosa è l’aggressione dell’ente locale che sfila via, ogni servizio di fornitura allo scalo. Dopo l’acqua anche la corrente. Il braccio di ferro sulla legittimità o meno della gestione del porto prosegue cosi. A colpi bassi. Lo fa con 150 imbarcazioni ormeggiate finite nel mezzo della lite tra pubblico e privato! La richiesta di sospensione per giorni 30 della predetta fornitura avanzata il 25 agosto 2023 dall’Arch. Alessandro Delle Grottaglie nei confronti E – Distribuzione su “presunti interventi manutentivi a compiersi sulla predetta cabina di trasformazione” evidenziano dalla Scarl di Perrella ha richiesto in pari data l’azione dello stesso amministratore di Marina del Capitello scarl che ha inviato vanamente la diffida n.1. Ovvero Perrella “provvedeva a diffidare l’Ing. Enrico lovene e l’Arch. Alessandro Delle Grottaglie a non sospendere la fornitura per evitare interruzione al servizio pubblico e gravi danni alla società”.
ENEL STACCA TUTTO
Rimasta inevasa la diffida 1 di Giuseppe Perrella il 28 agosto la società E — Distribuzione “senza alcun preavviso, ha dato corso alla richiesta del Responsabile del IV Settore Arch. Delle Grottaglie e ha sospeso la fornitura elettrica alla cabina di trasformazione innanzi indicata e, di conseguenza, a tutte le aree portuali– spiegano i diffidanti-Ritenuto che la sospensione operata non risulta necessaria né all’espletamento dell’incarico conferito all’Ing. lovene (finalizzato alla sola verifica dell’impianto e alla progettazione esecutiva degli interventi periodici), nè in ragione degli interventi manutentivi (eventualmente) a compiersi a seguito del rilievo, nè ancora in ragione di malfunzionamenti dell’impianto”.
Dalla lettura della determina dirigenziale n. 697 non risulta nessuna preventiva verifica tecnica e/o relazione tecnica istruttoria che giustifichi la preventiva sospensione della fornitura elettrica. Come si legge nella diffida n.2 della Marina di Capitello Scarl: “Preso ancora atto della pendenza tra la società scrivente e il Comune di Lacco Ameno di un giudizio (R.G. N. 513/2021) inerente i consumi elettrici. rispetto al quale la Marina del Capitello scarl ha aderito alla proposta di accordo transattivo formulata dal Giudice dott.ssa Ragosta e ha inoltrato al Comune di Lacco Ameno in data 13.06.2023 comunicazione a mezzo pec significando la volontà di quantificare le somme eventualmente dovute, senza ottenere nessuna risposta- per questo sottolineano con forza i legali dell’imprenditore nautico lacchese i protocolli e gli indirizzi pec non cambiano, come non cambiano i risultati. Il comune non indietreggia e toglie tutto a Perrella- ritenuto che il 28 agosto la società E- Distribuzione su impulso dell’Arch. Delle Grottaglie ha proceduto alla sospensione della fornitura elettrica nella cabina di cui innanzi”.
I LEGALI: COMMESSE CONDOTTE DELITTUOSE
Tutto quanto è accaduto per gli avvocati di Perrella “configura gravi condotte delittuose, quali (tra le altre) l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e l’interruzione del servizio pubblico” pertanto con la Diffida n.2 sullo stesso tema della cabina elettrica del porto si Lacco Ameno si DIFFIDA alla riattivazione della fornitura elettrica nella cabina di trasformazione MT/BT alla Via Litoranea, revocando ad horas l’atto con cui è stata richiesta la sospensione della fornitura alla società E Distribuzione”. In difetto di immediati provvedimenti, in virtù di mandati già assunti, Angelone, Barbieri e Calise (l’ABC di Perrella) provvederanno ad adire la competente Autorità Giudiziaria.
Chi ha ragione e chi ha torto stic…i…un altra vergogna x ISCHIA