CULTURA & SOCIETA'

Stephen Schlaks, sbarcata a Ischia la colonna sonora di Sant’Anna

Il compositore americano, che da decenni accompagna l’incendio del Castello Aragonese con la sua suggestiva “Blue Dolphin”, giunto sull’isola nel pomeriggio di lunedì: suonerà dal vivo venerdì in occasione dell’edizione 2023 della Festa

Arrivato ad Ischia nel tardo pomeriggio di lunedì, il maestro compositore Steven Shlacks, ospite musicale che rientra nelle grandi novità della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna di questa edizione 2023 che, ricordiamo, è stata rinviata a venerdì 28 luglio, è stato accolto dall’ assessore al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Ischia Luigi Di Vaia, insieme a Beppi Banfi, voce narrante della festa e colui che volle fortemente il brano del maestro come colonna sonora per il suggestivo spettacolo a cielo aperto più emozionante della serata. “Siamo estremamente onorati di avere un maestro del calibro di Steven Shlacks come grande ospite internazionale della festa di Sant’Anna. La sua esibizione dal vivo del brano Blue Dolphin durante la simulazione dell’incendio del Castello Aragonese, segnerà un momento emozionale di grande rilevanza che resterà per sempre impresso nella memoria di quanti vi assisteranno e aggiungerà una pagina importantissima nel libro della storia della festa di Sant’Anna” afferma l’assessore Luigi Di Vaia. E in attesa della sua esibizione al pianoforte che, siamo certi, saprà sprigionare magiche emozioni all’intera platea della festa, vi lasciamo a una breve biografia del maestro.

Stephen Schlaks, pianista, compositore e produttore discografico, è nato nella musica da una famiglia di musicisti che ha vissuto e apprezzato la vita a New York City. I primi cinque anni della sua vita furono un’introduzione alla musica dei grandi compositori classici come Tchaikovsky, Beethoven, Brahms, ecc. la madre di Stephen, una pianista affermata, sottolineò il valore di una forte educazione musicale trascorrendo tanto tempo insieme al figlio  ad ascoltare musica di ogni genere. La musica classica così come la musica del grande libro di canzoni americano come Frank Sinatra e Doris Day, solo per citarne alcuni, si e’ radicata in Stephen, diventandone parte fondamentale tracciandone il corso per la sua vita futura. All’età di sette anni, Stephen ha iniziato le lezioni di pianoforte che hanno dato inizio al suo grande amore per l’educazione musicale classica, culminato poi con i suoi studi con Stefan Wolpe e Raoul Pleskow, noti e brillanti compositori di musica classica moderna. Durante gli studi, stephen iniziò a concettualizzare idee per quella che oggi viene definita “la nuova musica romantica”. In breve, Stephen iniziò a incorporare ritmi e melodie musicali popolari con orchestrazioni classiche. Stephen credeva che esistesse un mercato per questo stile musicale e iniziò a comporre, registrare e pubblicare le sue idee.

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