Stelle Michelin: riconfermate le stelle agli chef Di Costanzo e Palamaro
di Isabella Puca
Ischia – È stato ancora una volta il Teatro Regio di Parma a ospitare, per il terzo anno consecutivo, la cerimonia di premiazione della guida Michelin dedicata alla ristorazione nazionale. Tante novità per la 64a edizione della Guida Michelin Italia 2019 che conta 367 stelle totali e un nuovo ristorante tristellato, ma nessuna per Ischia che riconferma le stelle dello scorso anno: due stelle al Danì Maison, una all’Indaco e l’altra al ristorante del Mosaico. Ieri mattina, vi si sono riuniti tutti i più grandi chef d’Italia pronti ad appuntarsi sul petto la tanto ambita stella Michelin. Una mattinata d’attesa anche per gli stellati di casa come Di Costanzo e Palamaro che, però, hanno avuto tutti solo una riconferma. Discorso un po’ diverso per il ristorante dell’ Hotel Manzi, il Mosaico. Nonostante l’annuncio dell’abbandono dello chef De Vivo, il ristorante ha mantenuto la stella conquistata negli anni passati. Una bella eredità e responsabilità per lo chef che verrà e che sarà chiamato a mantenere alti gli standard di uno dei ristoranti più rinomati dell’isola. Chef Nino Di Costanzo, 42° tra i migliori 300 chef al mondo e 7° tra i soli italiani, dopo l’ultimo riconoscimento ottenuto dalla guida “Grandes Table du Monde” che ha visto il suo Danì Maison nominato tra i migliori del mondo, ha visto riconfermare la seconda stella ottenuta a pochi mesi dall’apertura del suo incredibile Danì Maison. La terza stella, per dirla con parole sue, avrebbe significato ancora più responsabilità. Ottimo risultato dunque, per adesso per il ristorante dello chef già in giro per il mondo a far conoscere i sapori nostrani. E il più giovane chef dell’anno” è Emanuele Petrosino del ristorante “I Portici” di Bologna. Certo non è ischitano, ma la scuola è quella di Nino Di Costanzo che in quel ristorante ha portato tutta la sua esperienza. «Sono orgoglioso e fiero di Emanuele – ha dichiarato a noi de Il Golfo – felice che ciò che voglio trasmettere ai miei collaboratori in misura di qualità, amore, sacrificio e devozione venga recepito e messo in pratica». Riconfermata anche la stella per lo chef dell’Indaco Pasquale Palamaro. Solo un mese fa la guida ai ristoranti de l’Espresso dava allo chef ischitano ben due cappelli sinonimo di Cucina di qualità e di ricerca. Lui che l’isola l’ha portata nel piatto, non solo nei sapori, ma anche nella forma. “Abbiamo confermato la nostra luccicante stella nella Guida Michelin del 2019. Perché la qualità, la passione e la professionalità pagano, sempre”. Annunciano così dal profilo Facebook ufficiale del ristorante del Grand Hotel della Regina Isabella dove, Pasquale Palamaro, dà il meglio di sé, facendo conoscere l’isola tra creatività e gusto. La nuova Guida Michelin, contribuisce a fotografare una cucina che, da nord a sud, viene premiata per originalità, interpretazione, utilizzo delle straordinarie materie prime che offre il Bel Paese. Sono 43 in totale i ristoranti stellati della Campania e per un’isola come la nostra avere ben tre ristoranti stellati la dice davvero lunga sulla qualità dei nostri chef, sulle materie prime e sui nuovi scenari che potranno aprirsi in futuro circa un turismo tutto legato alla gastronomia.