Questa è una di quelle buone notizie che ci fa avere fiducia nel nostro paese, a cui è giusto dare risonanza. Il Comitato Paraolimpico ogni anno organizza dei campus di avviamento allo sport per ragazzi disabili. L’obiettivo è quello di seminare nei ragazzi la passione per lo sport, anche in coloro che prima del campus non avevano mai nemmeno provato a praticarne uno. Nei giorni scorsi si è concluso, a Nova Siri (Ma) il primo dei quattro campus in programma questa estate e a questo ha partecipato anche la foriana Margherita Di Maio, studentessa del Liceo Buchner.
Grazie a tecnici preparati agli aspiranti giovani atleti è stata data l’opportunità di provare diversi sport tra i quali scherma, tennis, canottaggio, ciclismo, showdown, sitting volley, calcio blind, atletica ecc. mentre ai genitori sono stati spiegate le figure del referente per la disabilità a scuola, il ruolo dell’ufficio scolastico regionale, i diritti degli atleti disabili e non, l’esistenza di una serie di progetti a cui le nostre scuole potrebbero partecipare. La speranza che la passione sportiva cresca in questi ragazzi e che magari già fra quattro anni Margherita possa portare il nome di Forio alle paraolimpiadi di Los Angeles è obiettivamente eccessiva, ma sognare non costa nulla, più concreto resta l’obiettivo di divulgare la cultura paraolimpica e l’amore per lo sport anche e non solo, come strumento di inclusione sociale.
