Spignese boccia l’amicizia Ischia-Cina
Una bocciatura senza appello degli accordi ischitani con la Cina giunge da Luca Spignese. L’ex assessore ischitano è fortemente critico verso il protocollo d’intesa firmato dal duo dei Ferrandino, vale a dire i sindaci dei Comuni di Ischia, Enzo Ferrandino, e Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino, con le autorità della regione cinese di Dengfeng, nell’Henan In teoria questo patto di amicizia dovrebbe promuovere scambi culturali tra l’isola d’Ischia e la Cina. In pratica, si cerca di convogliare turisti cinesi da noi.
Ma per Luca Spignese siamo di fronte “ad un ennesimo cavallo di Troia che consente alla Cina, una dittatura, oltre che una superpotenza ostile all’Occidente, nonché abituata a spiarlo con le tecnologie piu invasive e sofisticate, di entrare in casa nostra con i tappeti rossi, mentre invece sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea hanno capito perfettamente la natura ambigua e pericolosa di queste offensive cinesi del sorriso. L’America ha in corso una guerra aperta tecnologica, giuridica ed economico-finanziaria con Pechino; la Gran Bretagna impedisce alle aziende cinesi di gestire le infrastrutture strategiche di comunicazione; L’Europa ha chiuso completamente le porte alla cosiddetta Via della Seta’, cioè al programma di realizzazioni economiche e di opere congiunte con la Cina. Infatti anche l’Italia ne è uscita. Ma noi, evidentemente, non siamo in Italia. La libera Repubblica di Ischia ritiene di dissociarsi da tutto il mondo occidentale accogliendo i cinesi a braccia aperte” Dunque, secondo il politico ischitano, “non solo questa operazione messa in piedi da quelli che Lenin definiva utili idioti’ non ci serve, ma ci mette in ridicolo, per non dire che ci procura imbarazzo, presso le istituzioni europee ed atlantiche. A questo punto, ci aspettiamo un accordo con la Russia di Putin e con la Corea del Nord di Kim Jong-Un!