Sotto Tiro – Il mio amato Giosi
Per uno come me che ha votato sempre il Sindaco, leggere l’intervista rilasciata a IL GOLFO, e pubblicata domenica, da Giosi Ferrandino diventa a dir poco uno spasso. Il primo cittadino di Ischia individua in tre direttrici il futuro dell’isola. Nell’ordine: depurazione, mobilità eco sostenibile e raccolta differenziata. Ora non vi sembra che ci stia prendendo, ancora una volta, per i fondelli dopo che per ben nove anni ha amministrato questo paese?
Cerchiamo di riannodare le fila e riepilogare. Depurazione: si è fatto piovere addosso, non riuscendo a capire bene la tragedia dell’incapacità regionale e affidando il compito a suoi mediocri collaboratori che hanno determinato l’insuccesso definitivo con la sospensione dei lavori al depuratore. Una vera e propria iattura, con conseguenze ancora non quantificabili per il futuro della nostra economia turistica.
Differenziata: Vi sembra che dopo nove anni un sindaco possa pensare che quello di una efficace raccolta dei rifiuti possa essere ancora un problema da risolvere in futuro? E quanti anni occorrerebbero? Quanto sarebbe bastato e servito – ci chiediamo adesso – con i milioni di euro costata alla comunità Ischia Ambiente, organizzare meglio la Società?
Mobilità eco sostenibile: ha ereditato un sistema traffico stantio e in nove anni l’ha saputo variare solo in pochi aspetti. Sarebbe stato impossibile creare l’isola pedonale dal porto e a valle di Piazza degli eroi e togliere le auto dalla strada in tutta la zona? Secondo voi perchè non l’ha fatto? Solo perchè i cittadini di Ischia sono di seconda qualità?
In tutta sincerità si poteva risparmiare l’intervista. Giosi Ferrandino, ormai è chiaro a tutti, appare spento e senza le idee chiare. Il brillante ingegnere che nove anni fa si presentò ad Ischia come candidato a sindaco, si è ridotto a pensare che queste tre cose siano il futuro di Ischia. La sua, senza offesa, è una intuizione davvero minimale.
Ischia ha bisogno di ben altro e questo ben altro va pensato in modo completamente diverso da come la pensa lui e quelli che lo seguono ancora. Il mondo è cambiato ma credo che Giosi non se ne sia accorto. Eppure di viaggi ne fa. Un invito da chi gli vuole anche bene.
Lascia lavorare quelli che ti circondano visto che non vuoi andare a casa con tutti loro.
Concederesti al paese la chance di capire se tra un anno queste persone sono in grado di proseguire nell’amministrare il paese o no.
Ci aspettiamo da te un atto di generosità ed altruismo. l paese ti ha dato fama e notorietà, è arrivata l’ora di ricambiare il favore. A Pasqua promettesti al bar Vittoria che avresti pensato se dimetterti a inizio anno 2017. Ci stai ancora davvero pensando?