Sotto Tiro di Mizar Sottovalutazioni

Vi sono alcune cose che l’amministrazione comunale di Ischia sta sottovalutando e che dovrebbero invece essere affrontate con più attenzione. La crisi del corso. Il corso d’Ischia ha subito negli ultimi anni una decadenza elevata. La mancanza di guida e di regolamenti, pur attuabili in ambito di liberalizzazione del commercio, ha permesso a tutti gli operatori, che hanno voluto intraprendere una attività, di fare quello che volevano. I commercianti che vedevano scendere il livello turistico verso il lowcost hanno pensato di cambiare le loro attività aprendo a falsi prodotti locali e a negozi di falso Positano al posto delle boutique di famose firme.

Alcuni bar non si sono rinnovati da anni mentre quelli che lo hanno fatto hanno ridotto gli spazi interni preferendo l’asporto e la creazione di dehors che andrebbero rivisitati in termini più moderni ed adatti ad una paese turistico. Inoltre la crisi per gli alti fitti sta mostrando che a sopravvivere saranno in pochi. Amministratori e sindacati di categoria devono pensare a qualcosa di realizzabile in poco tempo.

La Mobilità e vivibilità. Il Sindaco sta perseguendo l’obiettivo di arrivare con gradualità a dei risultati. Punto di vista che va rispettato. Non credo però che sia la strada giusta. Assistiamo ad un sistema ibrido dove la cosa che emerge è la grande confusione.

Auto fin sul mare per un contratto per le strisce blu che sta condizionando non poco l’amministrazione; 116 taxi che non hanno lavoro; vigili a fare solo contravvenzioni.

Credo che la creazione di una grande zona pedonale e senza macchine in sosta potrebbe dare la svolta decisiva e a breve termine. La fascia di territorio che va dal porto al ponte a valle di piazza degli eroi ha allocati la maggior parte di alberghi e case estive. Perchè non sperimentare? Immettendo i 116 taxi nel sistema mobilità e permettendo loro di arrivare in zona mare attraverso un percorso che non dà fastidio ai cittadini si creerebbe uno spazio a vivibilità decisamente alta e questo potrebbe portare ad elevare la qualità del turismo.

Altro problema è l’uso delle bici elettriche che saranno il futuro della mobilità individuale e che vanno regolate. Ma come? A volte azzardiamo soluzioni da cittadini e non da tecnici. Si tenta di contribuire al miglioramento del proprio paese.

Quello che invece si vorrebbe vedere veramente è una amministrazione attiva i cui componenti propongano ai cittadini soluzioni invece di rinvii alle calende greche con scuse non più accettabile.

Exit mobile version