Sotto Tiro di Mizar Sandro Florenzo
Leggo quello che scrive. Esprime delle buone idee ma dimostra poca lungimiranza perché si aspetta dagli altri, tra i quali i politici, le cose che dovrebbe organizzare lui e la sua associazione albergatori. Non ha capito che di politica nell’isola non c’è più traccia e che gli amministratori hanno altri obiettivi. Se ne fregano del domani. Il solo loro obbiettivo è quello di rimanere a galla e tentare di farsi rieleggere con i sistemi clientelari di sempre. Visione corta.
Si sperava che la pandemia li facesse ragionare un po’ in modo diverso. Oltre Sandro Fiorenzo seguo quello che fanno Celestino Iacono, Paola e Maria Monte insieme ad un altro piccolo gruppo di giovani. Consiglio a Sandro, che dice di non aver mai tempo, di radunare questo gruppo di giovani ed iniziare a percorrere una loro strada. Consiglio anche di convincere Luca D’Ambra, loro presidente, che questo è il momento del coraggio. Se non cambiate ora il vostro prodotto turistico siete destinati ad avere grosse sorprese.
Vi sono temi molto grossi da affrontare nei quali battereste la testa senza riuscire a risolverli, ma vi sono cose che con un poco di pressione sulle amministrazioni, non avendo necessità di investimenti, potrebbero essere risolti. La cura del territorio, la mobilità e togliere dalle strade dei centri turistici più frequentati le auto dalle strade. Un inizio. Scommettiamo che con un po’ di impegno riuscireste ad ottenere qualche risultato? Per esempio secondo voi Enzo Ferrandino e Francesco Del Deo sopporterebbero che venti di voi giovani andreste ad incatenarvi fuori ai loro municipi con una muta di giornalisti e televisioni al seguito? Ormai la lotta non è più politica e per svegliare i “capi” bisogna fare caciara. Sono i tempi, bellezze!
Caro Mizar loro la soluzione già l’hanno trovata ed è sempre la stessa ti pago partime e mi lavori 10 11 12 ore tranquillo non hanno bisogno di riunirsi sono d’accordo tutti nessuno escluso sono fatti in fotocopia i nostri affittacamere