Sotto Tiro di Mizar Notizie dal bar
L’articolo che ripubblico è del giorno 28 febbraio del 2020 Venerdì. Il Sindaco di Casamicciola ha fatto successivamente richiesta di poter usare il Palazzo Reale al Ministero della Difesa. Il Ministero ha accettato la proposta. Come si legge nell’articolo si cercava di far capire che avevamo bisogno di un sistema di appoggio al Rizzoli che aveva solo due posti per malati gravi da coronavirus. Il Sindaco di Casamicciola ora cerca un albergo per ricoverare gli infetti da coronavirus. Perché non si sono cercati 10 caschi per la respirazione e creato un posto d’emergenza sanitaria sul Palazzo Reale?
E’ di questo che abbiamo bisogno e non creare un lazzaretto. Gli esempi al Nord di conventi e alloggi per persone anziane diventati posti di morte non servono a niente? Stamattina solita riunione di amici al bar Calise. Discutendo di coronavirus e dintorni è venuto fuori che per attrezzare un presidio di accoglienza per eventuali emergenze la struttura adatta potrebbe essere il Palazzo Reale. Senza voler avere primogeniture si tentava di capire, avendo l’ospedale Rizzoli poche disponibilità di accoglienza per una eventuale crisi, come organizzare il tutto. Tutti sappiamo che il Palazzo Reale fino a poco tempo fa riusciva ad avere circa 150 posti letto per i militari che usufruivano delle terme. Dismesso questo servizio, perché i militari da anni ricorrono a convenzione presso alberghi termali dell’isola, il Palazzo Reale è diventato un peso per il Governo e stenta a trovare una collocazione che attutisca i costi. Organizzare un presidio con l’aiuto anche dell’Esercito che ha in carico il cespite certo non dovrebbe essere difficile.
Pertanto ci rivolgiamo ai Sindaci per capire quali soluzioni alternative stanno prendendo in considerazione per rassicurare isolani e non in questo caos di iniziative. Certamente le idee da bar hanno sempre un valore relativo specialmente quando in una isola come la nostra, menti illuminate, come gli amministratori ed i consiglieri comunali, ci guidano con amore verso certezze incontrovertibili.