Sotto Tiro di Mizar Maurizio Orlacchio e Luca D’Ambra
L’intervista a Maurizio Orlacchio da parte di Gianluca Castagna su ILGOLFO di domenica dovrebbe far riflettere Luca D’Ambra. Orlacchio sintetizza con molta professionalità cosa è il turismo ad Ischia e in parte cosa dovrebbe essere. Si evince dall’intervista la poca capacità dell’organizzazione di Luca D’Ambra nel voler affrontare seriamente i passaggi che l’industria turistica ischitana è obbligata a sostenere se si vuol saltare il fosso. Investimenti, cambio di mentalità, visione del futuro, tempi lunghi per il cambiamento, provvedimenti programmati e diritto di precedenza a quelli più impellenti.
Quando al convegno ai Giardini di Ravino chiesi al prof Falcinelli se il suo rebranding per l’isola non avesse bisogno prima di un prodotto da rappresentare il prof rispose che l’immagine non poteva che rappresentare un prodotto. Esorto dunque Luca D’Ambra a ripensare alla sua idea di rebrandizzare, ora, Ischia con soldi pubblici ma ad impegnare le forze imprenditrici isolane e gli amministratori ad eliminare molte delle carenze attuali che esistono sull’isola fattibili, senza grossi investimenti. Parlo della riduzione delle auto in circolazione, dei terreni incolti che gli albergatori potrebbero affittare, dell’educazione civica dei cittadini e professionali degli addetti al turismo.
Per quanto riguarda il piano Marshall, di cui parla Orlacchio, lo si può attivare solo se si mette in moto il Distretto Turistico buttato via con una miopia imprenditoriale e politica inconcepibile.