Sotto Tiro di Mizar Libertà e Democrazia
Aldo Presutti del Solemar lancia il movimento “Libertà e Democrazia”. Ascolto e mi compiaccio con lui per la volontà che dimostra per far uscire dal pantano Ischia.
E’ un movimento che, viste le premesse elaborate negli ultimi tempi dal proponente, non può entusiasmare chi proviene da scuole politiche antiche che dal dopoguerra fino alla morte della prima repubblica avevano creato una nazione libera e democratica.
Ma quando leggi una intervista come quella rilasciata dal Sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, aI Golfo di domenica ti accorgi che il movimento di Presutti può facilmente diventare una cosa seria. Da iscritto al partito Democratico non accetterò mai che il mio Sindaco, con la mia stessa tessera di appartenenza allo stesso partito e, forse, allo stesso modo di pensare, possa credere di usare un simbolo ed allo stesso tempo utilizzarlo per rimanere su una poltrona che potrebbe essere messa in pericolo perché un gruppo di cittadini riunito in una sezione voglia solo credere che possa collaborare alla formazione di azioni amministrative per tirare fuori dalla melma il proprio paese.
Una cosa del genere dopo decine di sindaci e migliaia di aderenti a tutti i partiti dell’arco costituzionale ad Ischia fino al termine della prima repubblica non si era mai sentita. Enzo Ferrandino è stato consigliere comunale per oltre 20 anni e molti cittadini avevano riposto in lui fiducia. Ed onestà intellettuale. Mi domando che cosa è successo nella sua mente se 15 consiglieri comunali di pessima fattura lo costringono a ragionare ed operare nel modo come si sta proponendo. Come fa a non capire che il tipo di sviluppo da dare ad Ischia va elaborato insieme a chi ha la cultura e la preparazione che invogliano a mettersi a disposizione in un consesso che si chiama “circolo”?
Sinceramente auguro al movimento Libertà e Democrazia tanto successo da sgombrare il campo da chi ci amministra in questo momento non solo ad Ischia ma in tutta l’isola. Spero solamente che il movimento non ci faccia cadere nella brace del pensiero leghista. Intanto continuerò, con chi ci crede, a lottare per avere un gruppo consiliare al Comune del partito democratico e l’apertura del circolo. Anche se al Sindaco una cosa del genere lo mette in ansia.