Sotto Tiro di Mizar Le polemiche sulla pista ciclabile
La manifestazione contro la pista ciclabile ha visto la partecipazione di una cinquantina di partecipanti. L’Amministrazione Comunale di Ischia potrebbe, con soddisfazione, dire che ha a suofavore quasi tutti i cittadini del Comune? Assolutamente no perché il metodo della costruzione ha seguito strade non democratiche non essendo questa pista nel programma elettorale con il quale Enzo Ferrandino è stato eletto. Di conseguenza avrebbe dovuto indire assemblee popolari e chiedere ai cittadini come la pensavano. Questa sarebbe stata democrazia e mancanza di schiaffi morali in faccia.
Tanto più che qualcuno avrebbe potuto suggerire che la pista ciclabile, fatta bene, avrebbe potuto anche aiutare i cittadini, in una logica di mobilità alternativa, portando da Fondo Bosso fino alla spiaggia di Punta Molino ed alla Mandra i bagnanti. I cittadini, a differenza degli amministratori sanno che la cosa è ancora possibile. Vediamo. Una parte della pineta Villari, quella che costeggia il viale dei bambini non fu espropriata da Enzo Mazzella. Giosi Ferrandino mi chiese,quando ancora lavoravo, di contattareiVillari, per tentarne l’acquisto, perché in quella parte di Pineta vi è un tunnel che passa sotto via A. De Luca e che senza attraversare la strada avrebbe con Pineta Mirtina e via D’Aloisio potuto agevolare la pista ciclabile fino a Punta Molino non attraversando strade trafficate.
Purtroppo le vicissitudini di Giosi impedirono di portare avanti l’iniziativa. Da questo possiamo dedurre che il metodo amministrativo di questa amministrazione lascia molto a desiderare. La presunzione che una volta vinte le elezioni i delegati possano fare a meno dei cittadini è la rovina del paese. Da questa rubrichetta vengono fuori tante proposte. Qualcuna viene anche marginalmente presa in considerazione. Mi piace informare i miei amministratori che tante delle cose che scrivo vengono fuori da idee pensate a lungo e discusse prima con persone pensanti e poi scritte. Purtroppo a non crederci sono solo gli illuminati nostri amministratori che alla fine offrono progetti di nessuna utilità effettiva per il paese. Facendo la fine di “coriacore”. Chi si ricorda di questo antico motto ischitano?