Sotto Tiro di Mizar La micro mobilità
Sarebbe estremamente auspicabile che i sei Sindaci dell’isola proponessero ad un esperto di mobilità alcune domande per tentare di avviare il processo di riduzione sostanziale delle auto che circolano sull’isola. Il monopattino elettrico,i segway, i mono ruota, gli hoverboard, le biciclette elettriche di vari tipo, i vari motocicli elettrici, stanno diventando a livello mondiale argomento di studi seri e di dibattito per tentare nelle città di diminuire il numero di auto in circolazione. Ormai la velocità che si riesce ad avere in città non supera i quindici chilometri orari e pertanto la micro mobilità sarà forse il futuro per avere una vivibilità decente.
L’isola nostra purtroppo non può essere più considerata una isola se su 44 chilometri quadrati di territorio (di cui non più di dieci utilizzabili) circolano circa 64.000 autoveicoli di vario tipo. L’idea che vorrei far sottoporre a degli esperti è quella di studiare attraverso i big-data i movimenti dei sessantamila abitanti di Ischia e dei turisti che vi giungono. Partendo dalla necessità di movimento di ognuno credo, con la scientificità che si raggiunge con algoritmi e intelligenza artificiale, che si potrebbe raggiungere l’obiettivo di ridurre a non più di 5.000 il numero di auto classiche nell’isola. Utopia? Se non studiamo non possiamo mai saperlo.
L’uso dei mezzi di micro mobilità porta problemi di sicurezza stradale per cui un decreto ministeriale il 229 del 4 Giugno scorso avvia una regolamentazione che nel tempo avrà sicuramente successo. I Comuni dovrebbero stabilire dove questi mezzi possano circolare e in che modo. Se mandiamo a scuola i ragazzi con scuola bus, se taxi e NCC si integrano con l’EAV, se i dipendenti degli alberghi arrivano sul posto di lavoro con bus funzionanti, se gli impiegati pubblici e privati fanno lo stesso, se si sviluppa una smart isola dove i Comuni e gli uffici si attrezzano per servire a casa i cittadini di quello di cui si ha bisogno, ci accorgeremmo che l’auto non è tanto necessaria. La userebbero solo 5.000 persone che non ne possono fare a meno. A chi dei Sindaci chiedere di avviare seriamente il discorso?