Sotto Tiro di Mizar Il Nuovo Distretto Turistico
Leggo su facebook una bella notizia. Benedetto Valentino sulla sua bacheca ci dice che vi sono buone premesse per il lancio del Distretto turistico che da alcuni anni non si riesce a far partire. Il nostro è stato uno dei primi distretti turistici ad avere tutte le carte in regola per dare un avvio programmatico all’isola. Gli albergatori che insieme alle amministrazioni comunali formano l’ossatura per far operare lo strumento sono stati sempre contrari perché asserivano che lo Statuto non assicurava tutti gli interessi. Benedetto Valentino ne ha cambiato l’ossatura ed i Sindaci si vedranno prossimamente per tentare di attivarlo.
Credo che in questo cambiamento sia stata determinante la recente pandemia. Dico questo perché la paura ha invaso tutto il mondo turistico e questo fatto ha messo in moto centinaia di operatori che negli ultimi tempi attraverso piattaforme tipo ZOOM si sono scambiate idee che se si vuol sopravvivere vanno rese operative. Fino a metà degli anni settanta del secolo scorso l’Isola aveva un organismo, l’EVI, che programmava il futuro dell’isola. Questo strumento fu fatto abortire e poi eliminato per la pochezza di piccoli politici locali. Ora il distretto potrebbe prendere in mano il progetto strategico dell’isola, elaborarlo alla luce del nuovo che è sopravvenuto e con la marea di soldi dell’Europa avviare la NUOVA Ischia che non deve dimenticare come era ridotta fino a tre mesi fa.
Depurazione senza depuratori, recupero terreni incolti, mobilità per ridurre a 10.000 le auto circolanti nell’isola e una mobilità personale con bici e mezzi elettrici a due ruote, riassetto del territorio e la lungimiranza di immaginare cosa sarà il prossimo modo di fare turismo.