Sotto Tiro di Mizar Cose ischitane
Nicola: guarda che con la tua struttura esterna del ristorante stai coprendo la finestra che guarda a mare del mio negozio.
Salvatore: Nicò guarda che tengo il permesso del Comune
Nicola:per favore me lo fai vedere?
Risposta: Scritta non la tengo ma Biagio me l’ha data verbalmente.
L’amico presente alla discussione consiglia Nicola a far rispettare la legge esortandolo a denunciare alle autorità quello che Salvatore sta facendo. Salvatore: amico mio, ma sei scemo, se faccio una cosa del genere devo chiudere la mia attività. Il ricatto a portata di mano. Da parte di chi? Qualche anno fa un esperto informatico mi disse che stava preparando un programmino per catalogare tutti i reclami presenti in rete sulle schifezze che si verificavano contro i turisti da parte di alcuni albergatori. Tre mesi dopo pregai l’amico di darmi i risultati. L’amico mi disse che sarebbe stato catastrofico per l’immagine dell’isola pubblicare i dati. Non essendo io capace di ricavare dalla rete i dati, piegai a libretto. Ieri i Verdi hanno emesso un comunicato dal quale si evince come Ischia non può che inabissarsi sempre più. Ringrazio i Verdi, per essi la portavoce Urraro, per il coraggio di assumersi le responsabilità portando allo scoperto i dati delle schifezze.
Finche l’Associazione Albergatori non capirà i danni che alcuni di loro procurano al prodotto Ischia, sarà difficile raggiungere qualche obbiettivo per migliorare la situazione. Devono essere i buoni albergatori a cacciare queste mele marce dalla loro categoria. Lo spirito di corpo di fottersene per ciò che avviene fuori dagli alberghi non paga più. I sacrifici vanno fatti da tutti gli isolani. Le forze dell’ordine stanno pigiando sui controlli a tutto campo. Sarà la volta buona?